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Nelle ultime ore alcuni analisti avevano già ventilato l’ipotesi che Sony avrebbe potuto non essere il partner prescelto da Apple per la produzione dei sensori che dovranno equipaggiare la fotocamera (o le fotocamere) del prossimo iPhone 7; dopo le ipotesi ora sembra arrivare una (quasi) conferma, seppur indiretta, da parte di Sony.
L’azienda giapponese infatti ha pubblicato, all’interno del documento fiscale trimestrale, informazioni sulle conseguenze del recente terremoto di Kumamoto, che ha coinvolto diversi stabilimenti di produzione dell’azienda giapponese, illustrando quelle che saranno le scelte e le strategie di Sony per i prossimi mesi e forse anni. Fra le altre cose Sony annuncia l’interruzione della produzione di moduli fotografici per la vendita a partner terzi: “Sony ha deciso di interrompere lo sviluppo e la produzione di moduli di fotocamera ad alta funzionalità per la vendita esterna, la cui maggior produzione veniva preparata al Kumamoto Technology Center, a seguito di un riesame della strategia di questo business da una prospettiva a lungo termine”.
È difficile comprendere che cosa siano i “moduli ad alta funzionalità” di cui cesserà la produzione a Kumamoto. Sony produce nell’isola di Kyushu, poco distante da Nagasaki, sensori per le sue eccellenti fotocamere, ma anche per Nikon, Olympus, Panasonic. La terminologia usata non pare però essere riferita a questa componente, definita altrove nello stesso documento come “sensors”. Del resto immaginare che Sony possa cessare le forniture a questi importanti partner riservando solo a sé le linee di produzione dei sensori, sembra una mossa del tutto senza senso dal punto di vista della efficienza degli impianti e del ritorno sugli investimenti. Per questo è molto probabile che i “moduli ad alta funzionlità” siano proprio i sensori per telefoni cellulari che sono, appunto, moduli e non semplici sensori.
Nel documento di Sony non c’è un diretto riferimento ad Apple e al momento non è quindi possibile affermare con certezza assoluta che la collaborazione fra le due aziende si sia interrotta; se però Sony dovesse tener fede alla sua nuova e dichiarata strategia, sarebbe confermata la voce secondo cui Apple potrebbe rivolgersi a LG per le camere di iPhone 7, quindi per uno dei maggiori elementi di innovazione del dispositivo.
A preoccuparsi dovrebbero essere oltre ad Apple anche Samsung che usa sensori Sony in alcuni prodotti (ma che potrebbe ovviare cercando una soluzione in casa) e soprattutto Huawei. Il P9 si basa per l’elogiatissima, doppia fotocamera un sensore IMX286 di Sony