Diversamente dalle voci sempre più ricorrenti che vogliono Sony pronta a vendere la sua divisione mobile ed uscire dal mercato smartphone, il CEO del Mobile Business di Sony, Hiroki Totoki, sostiene che l’azienda non ha alcuna intenzione di abbandonare il settore degli smartphone.
In un’intervista al Arabian Business, Totoki spiega che effettivamente i numeri di Sony e della sua divisione mobile sono stati negativi negli ultimi anni, più che altro a causa delle spese elevate, fra cui figura anche la (non poi così) recente acquisizione della restante quota del precedente brand Sony-Ericsson. Nonostante ciò la liquidità della divisione – secondo Totoki – è sempre buona e Sony non prevede di riservare agli smartphone il destino toccato ai suoi PC, il cui marchio VAIO è stato ceduto.
Totoki ammette le difficoltà e le sfide del mercato: “Sì, la concorrenza è diventata pesante. Uno smartphone consiste di una batteria, uno schermo e i chip. Queste sono le parti principali di uno smartphone, e tutti ora possono facilmente costruirne uno. Ma è l’esperienza dell’utente che non è la stessa. Anche se il dispositivo sembra uguale, l’esperienza dell’utente è diversa. E questo è un punto molto importante. La gente non sta comprando uno smartphone per il dispositivo e il suo aspetto – ma per l’esperienza.”
Secondo Totoky gli smartphone sono la testa di ponte per connettersi con le vite delle persone, sfruttando anche l’emergente mercato dell’Internet della cose; per questa ragione abbandonare il mercato smartphone sarebbe un suicidio commerciale. Come sempre si tratta di dichiarazioni provenienti dal diretto interessato e a meno che Totoki non riesca a portare al profitto la sua divisione non è detto che Kazuo Hirai, che amministra Sony, non decida (come paventato) di liberarsi di un business che fino ad oggi non è riuscito ad emergere, schiacciato dalla concorrenza di Apple e Samsung da una parte, e dai produttori cinesi dall’altra.
