Sony ha siglato un accordo decennale con Microsoft per Call of Duty che obbliga a mantenere il franchise su PlayStation dopo l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha riferito che Sony e Microsoft hanno siglato un accordo vincolante per continuare a mantenere Call of Duty su PlayStation, accordo che mette fine agli scontri tra le due aziende, con Sony che voleva impedire l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
Kari Perez, responsabile global communications presso Xbox, ha confermato l’accordo alla redazione di The Verge, sulla falsariga di un diverso accordo siglato in precedenza tra Microsoft e Nintendo, in modo che i giocatori possano disporre di Call of Duty proprio come i giocatori Xbox e PlayStation.
Microsoft ha sempre dichiarato di voler mantenere Call of Duty su PlayStation, affermando che non ha economicamente senso rimuovere il gioco per le console di Sony.
Pochi giorni fa anche la giudice Jacqueline Scott Corley del Tribunale Federale di San Francisco ha emesso sentenza a favore di Microsoft, respingendo la richiesta di blocco formulata dalla Federal Trade Commission (FTC), autorità garante della concorrenza che negli USA aveva cercato di bloccare l’acquisizione.
Adesso gli occhi sono puntati nel Regno Unito dove la Competition and Markets Authority (CMA) e Microsoft sono in trattativa ma hanno deciso di comune accordo di mettere in pausa le battaglie legali e studiare in che modo modificare alcuni termini dell’accordo e fugare le preoccupazioni della CMA in merito al cloud gaming.
Per i dettagli dell’accordo di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft vi rimandiamo direttamente a questo articolo di macitynet. Tutte le notizie dedicate a Finanza e Mercato sono disponibili a partire dai rispettivi collegamenti.