Sony ha depositato un interessante brevetto per un sensore fotografico curvo. Il brevetto riguarda la possibilità di incurvare la superficie di un sensore CMOS: questa soluzione sarebbe molto utile perché oltre a seguire la conformazione dell’occhio umano apporterebbe diverse migliorie conseguenti, come la possibilità di realizzare lenti prive di aberrazione cromatica, capaci di garantire grande nitidezza anche verso i bordi e maggior sensibilità verso il centro, con la possibilità quindi di produrre obiettivi con elevata apertura senza dover affrontare problematiche ottiche di difficile soluzione o senza dover rinunciare alla qualità di immagine. Così Sony descrive il suo sensore fotografico curvo:
Abbiamo realizzato un sistema fotografico che comprende un sensore CMOS retroilluminato (BSI) curvo, che raddoppia la sensibilità al bordi dell’immagine e aumenta la sensibilità al centro dell’immagine di un fattore di 1.4 con una corrente di buio inferiore a quella di un sensore piatto. Poiché l’aberrazione di campo è superato del sensore fotografico curvo di per sè, il sensore fotografico curvo consente una sensibilità del sistema superiore attraverso la progettazione di un obiettivo più luminoso con un’apertura più piccola di quanto sia possibile con un sensore piano.
L’arrivo di una tipologia di sensore di questo genere potrebbe migliorare nettamente la potenziale qualità fotografica delle fotocamere, comprese quelle dei cellulari. Sony si conferma dunque al momento l’azienda che forse più di ogni altra sta macinando innovazioni e si sta lanciando sul mercato fotografico con risultati fino adesso sicuramente degni di lode.