Sony ha annunciato la fine del suo Betamax. Sembra una notizia vecchia di anni, ma non è così: solo oggi infatti, novembre 2015, la società giapponese ha ufficializzato la fine dell’esistenza dell’iconico formato del mercato delle videocassette divenuto nel tempo simbolo di sconfitta in scenari di scontro fra formati proprietari.
Per chi fosse troppo giovane per ricordarsene, Betamax era il formato di videocassette proposto da Sony e supportato da pochi altri partner, successivamente sconfitto dal concorrente VHS poi affermatosi come standard di fatto del settore. Nonostante la superiorità tecnologica del Betamax rispetto alla concorrenza, alcune scelte commerciali di Sony ne decretarono il fallimento e il declino commerciale in favore del rivale.
Non che Sony abbia continuato a produrre videocassette Betamax fino a oggi: la produzione si è era interrotta già nel 2002, ma i supporti stoccati a magazzino sono state ancora disponibili su diversi e-commerce ai quali venivano spediti a richiesta. Questo, almeno fino ad oggi, quando Sony ha ufficialmente annunciato l’interruzione degli invii.
Oltre al Betamax, Sony mette la pietra tombale anche su un altro nome ormai defunto, il MicroMV, altro formato proprietario su nastro dedicato alle videocamere, lanciato nel 2001 da Sony ma anch’esso incapace di raggiungere il successo commerciale sperato.
In un solo giorno, dunque, Sony consegna al passato della tecnologia due tecnologie prodotti che hanno fatto la storia dell’azienda, anche se forse non nel modo e nel senso che l’azienda di Tokyo sperava.