Il nuovo Sonos Roam non è solo la riduzione ai minimi dimensionali dell’esperienza di ascolto e interazione Sonos, è un vero proprio ponte tra un sistema da esterni e l’ascolto casalingo grazie alle tante funzioni che permettono un ascolto ottimizzato in qualunque ambiente.
Ne abbiamo parlato in queste ore con EJ Fitzpatrick product manager di Roam che ha risposto alle nostre domande sul prodotto che era stato anticipato nei giorni scorsi e che, almeno dalla presentazione alla stampa, mantiene tutte le promesse e risponde anche ad alcune delle richieste avanzate dall’utenza per rendere il sistema Sonos ancora più versatile.
Partiamo dall’unico punto che non abbiamo ancora potuto verificare direttamente: il suono. L’obiettivo di Sonos è quello di mantenere la sua impronta musicale e permette di ascoltare la musica con diversi speaker mantenendo una continuità timbrica indipendente dalle dimensioni dell’ambiente e del sistema di riproduzione.
Sonos Roam è stato progettato per il minimo volume necessario per raggiungere questo risultato e il fattore di forma premia la portatilità e la possibilità di utilizzarlo in bici, collegato ad uno zaino, in orizzontale e in verticale fidandosi della equalizzazione automatica Trueplay come sul fratellone Sonos Move (provato su questa pagina di macitynet).
All’interno troviamo un tweeter ed un mid-woofer ellittico circondati da una struttura a celle e e ricoperti da una griglia.
La differenza fondamentale con Move (al momento) è che TruePlay funziona non solo in modalità Wi-Fi ma anche in modalità Bluetooth e sceglie la migliore equalizzazione “interna” per permettervi di avere un ascolto di qualità costante sia che posizioniate Roam in verticale che in orizzontale, sull’erba o sul manubrio di una bici, appeso ad un gancio o attaccato al vostro Zaino.
Il passaggio da Wi-Fi a Bluetooth è automatico e non c’è bisogno di premere un pulsante come su Move per passare da una modalità wireless all’altra.
C’è poi la funzionalità Sound Swap: basta tenere premuto il pulsante Riproduci/Pausa dello speaker per trasferire la musica verso lo speaker più vicino del sistema Sonos, così si può proseguire l’ascolto da una stanza all’altra. Roam funziona da vero e proprio “ponte” per trasferire la vostra musica preferita in casa.
Roam è disponibile negli ormai classici (per Sonos) colori Shadow Black e Lunar White e grazie ai piccoli piedini su un lato e il fondo morbido anticaduta può essere posizionato in verticale o in orizzontale.
La sua natura “rugged” di resistente alla polvere all’acqua è assicurata dalla certificazione IP67 che permette anche la caduta momentanea in una piscina e sicuramente la protazione da spruzzi e pioggia.
La batteria a bordo permette di raggiungere le 10 ore di riproduzione continua e i 10 giorni di durata della carica quando non è in uso. La carica avviene attraverso una presa USB-C come su Sonos Move.
Al contrario del fratellone maggiore non c’è in dotazione un anello di ricarica ad induzione ma il sistema di ricarica wireless sui cui poggiare Roam in verticale deve essere acquistato a parte.
Se avete già un caricatore QI non disperate: Roam è compatibile con lo standard e potreste utilizzare quello che utilizzate in casa o persino sull’auto se c’è spazio per ospitarlo.
Per tornare a Sonos, Roam non è solo uno speaker portatile da meno di 500 grammi ma una e vera e propria espansione del sistema casalingo che guarda all’esterno e può funzionare come complemento degli altri speaker magari in bagno (grazie alle caratteristiche IP67 e alle dimensioni) oppure come parte di una coppia stereo: il bello è che potete portarlo con voi in una gita fuori porta(quando esci, passa al Bluetooth e si abbina di nuovo automaticamente al tuo dispositivo mobile e ricollocarlo in casa al ritorno per gustarvi dell’ottima musica in stereo senza riconfigurare nulla. Uscite di nuovo e Roam passa al Bluetooth e si abbina di nuovo automaticamente al vostro iPhone.
La connettività senza interruzioni permette inoltre di usare il Bluetooth su tutto il sistema e di raggruppare qualsiasi speaker Sonos con Roam dall’app Sonos per riprodurre i contenuti quando il Bluetooth è attivo. Riguardo il termine Smart nella sua accezione più tradizionale si può ricordare che Roam è compatibile con più di 70 servizi di streaming, tra cui Sonos Radio, e può essere controllato facilmente dall’app Sonos, con la voce usando Amazon Alexa, Assistente Google o Apple AirPlay 2 o direttamente dalla vostra app di servizi musicali preferita come Spotify, Apple Music, Tidal….
Per tornare all’estetica che non è disgiunta dalla funzionalità, Roam è rivestito sui lati dalla classica griglia Sonos che permette trasparenza agli alti e bassi solidi. Le due estremità e i pulsanti che in questo caso non sono a sfioramento ma a rilievo sono rivestite in silicone per resistere ad urti e cadute e, ovviamente a liquidi e polvere.
Anche il packaging vuole lasciare una leggera impronta, con una struttura realizzata con carta ottenuta da fonti sostenibili al 100% ha ridotto l’uso dell’inchiostro al minimo e non include plastica monouso.
Roam sarà disponibile dal 20 aprile al prezzo di 179 €. E’ possibile preordinarlo già da oggi su sonos.com.