Il mese scorso Sonos ha lanciato una versione aggiornata del suo altoparlante portatile Roam, e il CEO ha anticipato in un’intervista come l’azienda sia al lavoto «Su alcune cose davvero eccitanti»: tra queste potrebbe esserci “Next Generation Sonos Home Theatre OS” letteralmente sistema operativo Sonos Home Theater di nuova generazione, e altro ancora.
Uno dei prodotti attesi da Sonos è il primo paio di cuffie dell’azienda. Tuttavia, sembra che non sia l’unico dispositivo in arrivo. Come segnalato da Protocol, ci sono attualmente posizioni di lavoro aperte come “Principal Platform Product Manager”, “Head of Partnerships, Home Theatre” e “UX Lead—Next Generation Home Theater Experience”.
Per gli altoparlanti focalizzati sull’home theater, Sonos ha attualmente la sua soundbar Arc, il Beam più piccolo, il sub wireless e altri altoparlanti che possono essere aggiunti per creare un’esperienza surround completa. Adesso sembra che Sonos sia pronta ad espandersi oltre al tradizionale focus su speaker e audio. Lo si evince dalle posizioni di lavoro aperte. Ad esempio requisiti e competenze per il ruolo di “Head of Partnerships, Home Theatre” includono:
- Background in piattaforme e tecnologie di distribuzione di media digitali e/o media/applicazioni
- Track record nella gestione di partnership di prodotti e commerciali di alto profilo
- Conoscenza pratica delle tecnologie di monetizzazione della piattaforma (AdTech, fatturazione, misurazione dell’audience, ecc.)
Questi dettagli dipingono l’immagine di un possibile concorrente di Apple TV/tvOS o Roku, in cui è possibile accedere a una gamma di contenuti da varie piattaforme. Ed ancora, nel ruolo UX Lead – Next Generation Home Theater Experience, Sonos menziona un “HW remote” qualcosa che attualmente non offre e che certamente potrebbe essere visto come un concorrente di tvOS.
Ovviamente solo il tempo mostrerà i frutti di questa nuova espansione Sonos, che potrebbe sostanziarsi in un’app per lavorare attraverso altri set-top box, un set top box Sonos o una piattaforma di streaming integrata nei diffusori, magari gestiti dal per ora misterioso sistema operativo Home theatre OS.
Anche Google sembra molto attiva nel campo audio: nelle scorse settimane ha speso decine di milioni di dollari per comprare startup del settore e brevetti audio.