Meno della metà degli americani si fida di Facebook e ritiene che il social rispetti le leggi sulla privay. È quanto emerge da un sondaggio di Reuters/Ipsos ma risultati simili sono riportati da un sondaggio dal giornale tedesco Bild am Sonntag dal quale emerge che il 60% dei tedeschi ritiene che Facebook e altri social abbiano un impatto negativo sulla democrazia.
Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Facebook, è intervenuto sulla questione con un assordante ritardo, ha chiesto scusa per quanto accaduto con il caso Cambridge Analytica. L’azienda ha iniziato un procedimento che dovrebbe portare a riconquistare la fiducia degli utenti e ha acquistato una pagina sui principali quotidiani britannici e statunitensi, un annuncio con caratteri neri su sfondo bianco con in piccolo il logo dell’azienda nel quale si legge: “Noi abbiamo una responsabilità: proteggere le vostre informazioni. Se non ci riusciamo, non vi meritiamo”.
“Mi scuso perché non abbiamo fatto di più allora” ha spiegato ancora Zuckerberg nella pagina pubblicata, tra gli altri, sul Sunday Telegraph, Sunday Times e, negli Stati Uniti, su New York Times, Washington Post e Wall Street Journal, evidenziando che i dati di milioni di utenti sono stati usati in modo improprio dopo essere stati acquisiti mediante una app che proponeva un quiz (ne abbiamo parlato qui).
“Stiamo adottando misure per fare in modo che questo non avvenga più” ha scritto ancora il CEO del noto social, sottolineando che Facebook “sta indagando ogni singola App che ha accesso a grandi quantità di dati”, assicurando che, se ne verranno trovate altre, verranno subito messe al bando e le persone eventualmente colpite informate.
Tornando ai sondaggi sulla fiducia, gli americani si fidano meno di Facebook rspetto ad altri per per quanto riguarda la difesa della loro privacy. Soltanto il 41% degli intervistati ritiene che Facebook rispetti le leggi che proteggono le informazioni personali. Il numero è debole rispetto al 66% delle persone che ha fiducia in Amazon, il 62% in Google, il 60% in Microsoft e il 47% in Yahoo. Il CEO di Facebook è stato intanto invitato a presentarsi al Congresso per per testimoniare su quanto accaduto.