L’esame dello strumento di App Tracking Transparency (ATT) integrato nelle ultime versioni di iOS/iPadOS, cioè la trasparenza nel tracciamento da parte delle app che richiede di ottenere il consenso dell’utente a tracciare i suoi dati nelle app o sui siti web di terzi per scopi pubblicitari o di condivisione con data broker, rivela che il 96% degli utenti statunitensi ha scelto di non farsi tracciare dalle app.
È quanto emerge da dati di Flurry Analytics, azienda che ha seguito l’andamento quotidiano dei tassi di opt-in e opt-out nelle app dopo il lancio di iOS 14.5 lo scorso mese; dai dati della società specializzata in analytics emerge che solo in 4% degli utenti ha permesso alle app di accedere all’Identifier for Advertisers (IDFA), l’ID univoco legato al dispositivo che permette di effettuare il tracking catalogando man mano gli interessi dell’utente allo scopo di targettizzare un modo sempre più approfondito la pubblicità da mostrare. I numeri in questione si basano su un campione di 2,5 milioni di utenti di dispositivi mobili attivi giornalmente.
Il tasso aumenta quando si tiene conto di altre nazioni in considerazione, arrivando a 11% su 5,3 milioni di utenti che – a livello mondiale – hanno scelto di farsi tracciare.
Il tasso giornaliero di opt-in (l’opzione attraverso la quale l’utente esprime il proprio consenso ad essere tracciato) è calcolato dividendo il numero di dispositivi che hanno aderito al tracking con il numero totale di dispositivi che hanno accettato e rinunciato all’uso dei meccanismi previsti dall’ATT.
Dai dati di Flurry emerge che solo il 4% degli utenti di iOS 14.5 ha disattivato l’opzione “Richiesta tracciamento attività” nelle Impostazioni di iOS; questa percentuale scende al 2% negli USA; se si concede l’autorizzazione al tracciamento delle attività, un’app può consentire che le informazioni raccolte su di noi o sul nostro dispositivo tramite l’app stessa vengano combinate con informazioni su di noi o sul nostro dispositivo raccolte da terze parti o su app e siti di terze parti.
Integrata nelle ultime versioni di iOS, iPadOS e tvOS, l’App Tracking Transparency richiede il permesso dell’utente prima del tracciamento dei suoi dati a scopi pubblicitari. Le app possono sollecitare l’autorizzazione, e l’utente può controllare in Impostazioni quali app hanno chiesto il permesso di tracciare i suoi dati e modificare in qualsiasi momento le proprie scelte.