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Software Apple per Windows sempre meno, per Android (ancora) niente

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Il Software Apple per Windows è sempre meno.  A portare l’obiettivo sull’argomento è Le Journal du Lapin elencando le sole applicazioni ancora sviluppate per il sistema di Redmond evidenziando come queste siano ora sostanzialmente l’utility iCloud (un pannello di controllo) e  iTunes (mai ad ogni modo ottimizzato per l’interfaccia Metro di Windows 8). In circolazione ne restano pochissimi altri tra cui Safari che è stato per anni sviluppato sia per OS X, sia per Windows e a un certo punto vantava anche un discreto numero di utenti su PC ma poi è stato superato da Chrome e altri prodotti concorrenti e ora non viene più aggiornato. Apple ha probabilmente preferito concentrare gli sforzi sul versante mobile, dove Safari è un prodotto decisamente stabile e funzionale.

Altre applicazioni e tecnologie non aggiornate su Windows da tempo sono QuickTime, l’utilità Airport e la tecnologia Bonjour. Microsoft, al contrario di Apple, è attenta alle piattaforme concorrenti e ha sviluppato negli ultimi anni sempre più software ottimizzati per OS X e iOS: OneNote, l’utility per Windows Phone, Remote Desktop, OneDrive, Office (Word, Excel, PowerPoint, Outlook), Skype e decine di utility per iOS.

Windows a parte, Apple sembra per nulla interessata ad Android, un sistema operativo che oggi è forse più importante di quello di Redmond ma questo probabilmente dipende proprio da questo fatto: sul fronte desktop Microsoft e Apple hanno da tempo sotterrato l’ascia di guerra ma la stessa cosa non si può dire sul versante Apple/Google. La casa della Mela prima o poi potrebbe però essere costretta ad aprirsi verso la concorrenza, proponendo prodotti e contenuti specifici, al fine di garantire la crescita del proprio business.

Tra i prodotti che un giorno potremmo vedere (sono solo supposizioni) su Android, vediamo bene: iMessage e FaceTime, servizi la cui universalità permetterebbe un valore aggiunto rispetto a prodotti simili della concorrenza (WhatsApp e Skype). Anche le app per la produttività Pages, Numbers e Keynote della suite iWork potrebbero essere interessanti da portare su Android; qui Apple si troverebbe con lo stesso dubbio che ha frenato per anni Microsoft: portare o no un prodotto chiave come Office sui dispositivi con integrato un sistema della concorrenza? Portare queste app su Android presenta vantaggi ma anche il rischio di devastare una parte del suo business. Similarmente a quanto fatto per anni da Microsoft, Apple ha al momento dei benefici nel vincolare iWork al suo sistema operativo, creando una sorta di piattaforma che da sola giustifica l’acquisto di un iPad anziché di un tablet concorrente.

Forse però il più importante e sorprendente colpo di scena potrebbe essere un iTunes per Android, ovvero la possibilità di acquistare musica (e magari film) dal negozio on line a marchio della Mela da suonare sui cellulari del robottino. Questo passo, secondo alcune fonti, potrebbe essere un obbligo se proseguirà l’attuale trend discendente delle vendite. Il mondo Android sui cellulari potrebbe, infatti, imprimere una forte spinta alle business musicale di Apple, anche se resta da vedere quanti danni potrebbe fare al mercato iOS la disponibilità del “gioiello della corona”, fino ad oggi compatibile solo con la piattaforma Apple Mobile e desktop (oltre Windows)

Il Pannello di Controllo iCloud per Windows.
Il Pannello di Controllo iCloud per Windows.

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