Apple tornerà tra i banchi di un tribunale nel tentativo di respingere l’ennesima controversia relativa all’utilizzo di marchi: nello specifico, la società brasiliana IGB Electronica, che ha originariamente registrato il nome “G Gradiente iPhone” nel 2000, è tornata alla carica, nel tentativo di ottenere l’utilizzo esclusivo del nome e del marchio iPhone in Brasile.
IGB Electronica ha già combattuto una battaglia pluriennale con Apple nel tentativo di ottenere i diritti esclusivi sul marchio iPhone in Brasile, anche se alla fine ha perso. Non si è comunque data per vinta, e adesso ha portato il caso al vaglio della Corte Federale Suprema in Brasile.
Ripercorriamo le tappe. IGB Electronica, sotto il nome Gradiente, ha prodotto una linea di smartphone Android con marchio IPHONE in Brasile nel 2012, e c’è stato un periodo in cui alla società brasiliana era stato effettivamente concesso il diritto esclusivo sul marchio iPhone. La sentenza, però, ha avuto vita breve, e alla fine sia Apple, che IGB, hanno entrambi deciso di usare il nome all’interno del paese.
Apple ha cercato di impedire a IGB di utilizzare il marchio, mentre a sua volta IGB ha tentato di riconquistare il diritto esclusivo al nome. Una sentenza del 2018 ha però confermato la situazione del 2013, che a sua volta concedeva ad ambo le società il diritto di utilizzare il marchio.
Adesso, IGB orna alla carica nel tentativo di ribaltare la decisione, secondo quanto segnala il sito brasiliano Tecnoblog. Potrebbero volerci anni prima di giungere ad una sentenza del Tribunale federale supremo del paese e IGB non naviga al momento in buone acque, avendo perso quasi 1 miliardo di real brasiliani; ed allora, questo ennesimo appello potrebbe anche essere un tentativo di ottenere da parte di Apple un pagamento per porre fine alla controversia in modo bonario.
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