I bambini sotto i 12 anni perdono l’equivalente di una notte di sonno a settimana a causa dell’eccessivo uso dei social media. È quanto emerso in uno studio nel quale il 70% di 60 bambini sotto i 12 anni intervistati dalla De Montfort University di Leicester (Regno Unito) ha riferito di usare i social media almeno quattro ore o più al giorno. Due terzi del campione hanno riferito di usare le app per i social media nelle dure ore prima di andare a dormire.
Dallo studio è emerso inoltre che il 12,5% dei bambini intervistati si sveglia di notte per controllare le notifiche. John Shaw, docente di psicologia che ha condotto lo studio, evidenzia che i bambini dovrebbero dormire tra le 9 e 11 ore a notte secondo le linee guide del National Health Service (il Sistema Sanitario Nazionale) ma gli intervistati hanno riferito di dormire mediamente 8,7 ore per notte.
“La paura di lasciarsi sfuggire qualcosa, alimentata dai social media, pregiudica direttamente il sonno”, afferma Shaw. “Vogliono sapere cosa fanno i loro amici, e se non sei online quando succede qualcosa, significa che non prendi parte alla loro vita”, un elemento che diventa “un circolo vizioso” e “più sei ansioso, più di conseguenza ti ritrovi sui social media”, qualcosa che stimola gli utenti, ritardando il sonno.
TikTok è il social indicato come la principale fonte di engagement per i bambini: il 90% degli intervistati riferisce di usare questa app; Snapchat è usato dall’84% e solo la metà riferisce di usare Instagram.
In California sono intanto allo studio leggi per limitare gli effetti dei social media sui bambini più piccoli: recentemente è stata approvata una legge che ha l’obiettivo di obbligare gli sviluppatori “a considerare l’interesse superiore dei bambini nella progettazione, nella creazione e nella fornitura” dei loro servizi. In caso di conflitto tra gli interessi commerciali e l’interesse superiore dei bambini, le aziende devono dare priorità alla privacy, alla sicurezza e al benessere dei bambini rispetto agli interessi commerciali.x