Immaginatevi di avere a disposizione un grande monitor da 47″ marca Philips prodotto 2 anni fa e contrassegnato dal marchio “Full HD” e di provare a selezionare la risoluzione 1920×1080 con il bel risultato di trovarsi davanti a caratteri slavati e poco definiti.
Cambiare la risoluzione in questi casi, utilizzandone una più bassa, non aiuta più di tanto perché passando a formati “non nativi” di quelli del pannello la qualità diminuisce e consistentemente.
La novità di Snow Leopard è che Apple ha finalmente deciso di inserire nel supporto alle risoluzioni video anche la modalità interlacciata: in questo modo il TV che senza mentire si dichiarava “Full HD” ma non specificava di non disporre di una risoluzione 1080 progressiva è diventato un mostro di bellezza, basta selezionare “1080i” tra le risoluzioni disponibili e finalmente viene agganciata la massima risoluzione “nativa” del pannello.
L’uso di una modalità interlacciata porta a qualche piccolo “glitch” occasionale nella visualizzazione di sfondi con trame molto fitte e contrastate ma il risultato finale porta ad accettare senza problemi il piccolo inconveniente.
Ovviamente tra le risoluzioni disponibili ci sono tutte quelle dei pannelli TV e dei videoproiettori Full HD e HD ready e pure le risoluzioni PAL e NTSC per usare TV a risoluzione normale o convertitori con il migliore dei risultati possibili.
Qui sotto il pannello di controllo monitor del Philips che abbiamo testato.
Grazie leopardo delle nevi!