Gli Spectacles, gli occhiali smart di Snapchat, sono stati uno dei regali più gettonati dello scorso inverno, ma apparentemente la domanda per il gadget è crollata molto rapidamente e ha lasciato Snap con i magazzini pieni anche per un errato calcolo.
The Information riporta che la società americana si aspettava, infatti, che la domanda per gli occhiali continuasse dopo le scorse vacanze natalizie e ha ordinato “centinaia di migliaia” di unità extra. Ma dopo aver aperto le vendite a un pubblico più ampio, l’interesse è crollato e quelle unità sono rimaste invendute.
Non è noto esattamente quanti Spectacles sono stati venduti finora: all’inizio di ottobre il CEO di Snap, Evan Spiegel, ha dichiarato che la società ne aveva distribuite “più di 150.000 unità”, un numero che di scarso conto se si parla di davvero sono centinaia di migliaia le unità invendute, benchè queste includano esemplari non assemblati con parti che potrebbero essere potenzialmente utilizzate per altri prodotti.
Spiegel ha affermato che gli Spectacles rappresentavano solo un test, test che avrebbe avuto comunque un riscontro positivo, visto che – secondo i suoi dati – le vendite di avrebbero superato quelle del primo iPod di Apple. Ma Spiegel ha anche detto che l’hardware diventerà davvero importante per Snap solo fra una decina di anni.
“Il nostro punto di vista è che l’hardware sarà un veicolo importante per fornire la nostra esperienza utente cliente forse fra un decennio”, ha spiegato Spiegel. “Ma se crediamo che sarà importante fra un decennio, non vogliamo però iniziare a pensarci solo fra un decennio”.
Snap ha ora un team hardware di 150 persone, anche se non è del tutto chiaro a cosa sta lavorando, benchè le indiscrezioni parlino di droni o altri occhiali per realtà aumentata.