In occasione degli ultimi risultati fiscali, Snap ha riferito che la base operativa di utenti attivi quotidianamente su Snapchat è arrivata a 166 milioni nel primo trimestre 2017: si tratta di un aumento del 36% rispetto ai livelli dell’anno precedente, ma solo un guadagno del 5% rispetto al trimestre precedente.
Snap definisce un utente attivo quotidiano (DAU) come un utente registrato a Snapchat che apre l’applicazione almeno una volta durante un periodo di 24 ore definito. Nell’America del Nord, Snapchat ha aggiunto 3 milioni di utenti giornalieri nel primo trimestre, raggiungendo 71 milioni di DAU. Il rallentamento della crescita non è sorprendente per il mercato statunitense, data l’enorme popolarità di Snapchat tra i gruppi di giovani utenti che potrebbe avere avvicinato il servizio alla saturazione.
In Europa, l’azienda ha aggiunto 3 milioni di utenti quotidiani, per un totale di 55 milioni di DAU nel primo trimestre. Nel resto del mondo, Snapchat ha invece aggiunto solo un milione di utenti giornalieri, raggiungendo 40 milioni di utenti attivi quotidiani.
Secondo il CEO di Snap, Evan Spiegel, i problemi della disponibilità della rete e la bassa ampiezza di banda nei Paesi in via di sviluppo ne stanno rallentando l’adozione: “La connettività è una difficoltà nei Paesi in via di sviluppo: cambia le modalità d’uso con cui le persone utilizzano Snapchat” ha spiegato Spiegel.
La bassa penetrazione nei paesi in via di sviluppo però non può far ripensare ad una recente polemica sollevata da un ex dipendente di Snap, secondo il quale sarebbe stato lo stesso Spiegel ad affermare che Snapchat è stata inventata per “utenti ricchi“.
Infine Spiegel risponde anche a chi gli chiede se Facebook – e il fatto che il gigante dei social network abbia copiato la caratteristica chiave di Snapchat – spaventi l’azienda. Secondo il CEO la copia di servizi e funzioni è pratica comune in Silicon Valley. “Se vuoi essere un’azienda creativa, devi essere a tuo agio nei confronti del fatto che le persone copieranno le tue cose”, ha detto, sminuendo però il vantaggio che si ottiene da questo gesto “Ognuno svilupperà una strategia legata alla fotocamera ma solo perché Yahoo ha una casella di ricerca, non significa che sia Google”.