13 gigabyte di immagini e video rubati da Snapchat, alcuni dei quali apparentemente di nudo, anche di utenti minorenni, sono stati pubblicato on-line lo scorso giovedì sul sito della community di 4chan Le immagini sono in gran parte state rimosse da 4chan per via delle possibili ripercussioni in termini di pedopornografia ma secondo 4chan oltre 100.000 immagini e video sono passati nella cache.
Le immagini non sono state apparentemente rubate dalla rete di Snapchat, ma dal database di un’applicazione di terze parti, SnapSaved, che consentiva agli utenti di salvare immagini e video inviati tramite la app. In una dichiarazione ufficiale alla stampa, un portavoce Snapchat ha detto: “Possiamo confermare che i server di Snapchat non sono mai stati violati, e non erano la fonte di queste problematiche. Gli Snapchatters sono stati vittime del loro uso di applicazioni di terze parti per inviare e ricevere Snaps, una pratica che vietiamo espressamente nei nostri Termini di servizio proprio perché compromettono la sicurezza dei nostri utenti”
SnapSaved era un client basato su Web costruito per Snapchat, che permetteva agli utenti di accedere agli scatti da un browser web, sfruttando il reverse engineering per accedere ai server di Snapchat. Tuttavia il servizio manteneva sui suoi server tutti i file e i video che venivano inviati. Molte delle immagini inviate dagli utenti attraverso l’applicazione sfruttano le caratteristiche del servizio, ovvero l’effimerità delle stesse, il restare disponibili per pochi secondi, così da spingere diverse persone ad inviare immagini anche molto private e riservate.
Gli hacker hanno quindi colpito SnapSaved, riuscendo a rubare migliaia di immagini salvate, che invece probabilmente gli utenti pensavano ormai cancellate. Un episodio che ancora una volta evidenzia quanto sia importante ponderare accuratamente le proprie scelte quando si decide di utilizzare un certo tipo di contenuto e di condividerlo con un servizio online.
