A meno di quattro mesi dal suo debutto, il drone di Snapchat è stato accantonato: eppure più di cinque anni fa sembrava che fosse la strategia giusta per provare a crescere, ma a quanto pare le cose non stanno andando per il verso giusto perché il drone Pixy non avrà un suo seguito.
Per il momento infatti l’amministratore delegato dell’azienda, Evan Spiegel, avrebbe deciso di interrompere ulteriori lavori sul drone: secondo il Wall Street Journal il motivo risiederebbe nel fatto che l’azienda starebbe cercando di ridefinire le priorità delle risorse e Pixy a quanto pare non è tra queste.
Questo drone, lo ricordiamo, può decollare e atterrare direttamente sulla mano, si possono pre-impostare quattro percorso diversi e tramite la videocamera incorporata è in grado di scattare foto e registrare video, ovviamente con la possibilità di trasferire e condividere tutto su Snapchat.
Per il momento Pixy è ancora disponibile all’acquisto sul sito web di Snap al solito prezzo di 250 dollari e secondo le indiscrezioni almeno per ora l’azienda intende continuare a venderlo.
Come molte altre società, anche Snap ha subìto il peso del rallentamento economico tanto che a luglio ha registrato una crescita trimestrale più debole e il prezzo delle sue azioni è sceso di circa il 40%, con un calo complessivo di quasi l’80% soltanto nell’ultimo anno. Un’altra conseguenza di ciò è il rallentamento nelle assunzioni annunciato il mese scorso.
Diverse grandi aziende tecnologiche hanno cambiato le proprie priorità nel corso degli ultimi mesi. In base a quanto si è appreso, ad esempio, Meta ha messo in pausa il progetto relativo allo sviluppo di uno smartwatch dotato di due fotocamere e si dice che stia rifocalizzando i dispositivi Portal come prodotti aziendali. Altri – come ad esempio Apple – invece hanno rallentato le assunzioni e licenziato i dipendenti.