Le funzioni anti-tracciamento introdotte da Apple in iOS 14.5 pare stiano danneggiando l’attività pubblicitaria di Snap più del previsto. Nel terzo trimestre dell’anno la società avrebbe infatti registrato un fatturato di poco superiore al miliardo di dollari che, sebbene sia comunque un traguardo notevole, sarebbe al di sotto delle stime precedenti che puntavano ad almeno 3 milioni di dollari in più. Secondo quanto spiegato dai dirigenti di Snap, il nuovo sistema di privacy di Apple renderebbe più difficile tenere traccia degli utenti da parte degli inserzionisti, risultando il responsabile più grande di questo deficit.
«La nostra attività pubblicitaria è stata disturbata dalle modifiche al monitoraggio degli annunci su iOS implementate tra i mesi di giugno e luglio» ha spiegato il CEO Evan Spiegel agli analisti. «Avevamo previsto un certo livello di disordine nell’attività, ma non ci aspettavamo che rendesse così difficile misurare e gestire le campagne pubblicitarie su iOS». «Una maggiore protezione della privacy tuttavia è davvero importante per la salute a lungo termine dell’intero ecosistema» ha aggiunto, «perciò è una modifica che supportiamo pienamente».
Come dicevamo l’aggiornamento 14.5 di iOS costringe gli sviluppatori a chiedere agli utenti di accettare esplicitamente la condivisione dell’identificatore univoco del proprio dispositivo, un codice noto con l’acronimo IDFA che viene utilizzato dagli inserzionisti per tenere traccia dell’attività degli utenti tra applicazioni e servizi. Questo aggiornamento, largamente anticipato l’anno scorso, è stato rilasciato ad aprile e da allora gli analisti hanno stimato che una percentuale incredibilmente piccola di utenti avrebbe consentito alle app di continuare a tracciarli.
Snap non è l’unica azienda ad aver ravvisato un impatto di questo cambiamento sulla propria attività pubblicitaria. Facebook lo ha criticato pubblicamente per più di un anno, affermando che ciò avrebbe avuto un impatto enorme sugli sviluppatori e sulle piccole imprese.
Ad ogni modo per Snap non ci sono soltanto brutte notizie: la società infatti ha comunque superato le proprie aspettative per quanto riguarda la crescita degli utenti, tanto che per il secondo trimestre consecutivo se ne sono aggiunti 13 milioni di nuovi attivi giornalmente, per un totale di 306 milioni.