La società proprietaria di Snapchat, Snap, ha testato una soluzione alternativa alla trasparenza del tracciamento delle app proposto da Apple, utilizzando una tecnica che ha una percentuale di successo di circa il 95% nell’identificazione dei singoli utenti.
Snap afferma che interromperà i test una volta che le nuove regole sulla privacy entreranno in vigore, ma ritiene che ci siano altri passaggi che può intraprendere senza infrangere le regole di Apple.
La pubblicità personalizzata è un grande affare per numerose società come Snap, e Facebook, poiché è molto più probabile che gli utenti di app e web rispondano a un annuncio per una categoria di prodotto a loro interessante. Per questo motivo, è comune che sia i siti web, che le app, tengano traccia dei siti visitati dagli utenti e pubblichino annunci mirati a prodotti e categorie di prodotti pertinenti, magari ricercati dagli utenti stessi. Se si legge una recensione per una nuova fotocamera, ad esempio, è molto probabile che si inizi a vedere annunci per quella fotocamera o per altri modelli concorrenti.
Finora Apple lo ha consentito, arrivando addirittura a progettare un sistema noto come Identifier for Advertisers (IDFA). Questo assegna un ID univoco a ciascun dispositivo su app e siti Web senza rivelarne l’identità effettiva. Come notato in precedenza, tutto ciò è destinato a cambiare con le nuove regole di trasparenza adottate a partire da iOS 14.5.
Apple farà un ulteriore passo avanti nella protezione della privacy consentendo agli utenti di scegliere se attivare o meno questo tracciamento app per app. Ogni app dovrà visualizzare un pop-up per richiedere l’autorizzazione. Apple aveva inizialmente pianificato di introdurre il nuovo sistema con il lancio di iOS 14, ma lo ha ritardato fino all’inizio della primavera per dare più tempo al settore pubblicitario, e agli sviluppatori, di prepararsi al cambiamento.
Gli inserzionisti temono che la maggior parte degli utenti rifiuterà l’autorizzazione, così che il settore si sta impegnando per cercare soluzioni alternative. Negli Stati Uniti, un SDK per il fingerprinting dei dispositivi è stato bandito da Apple, tanto che l’azienda ha iniziato a rifiutare le app che lo utilizzano al loro interno.
La soluzione alternativa di Snap
Il Financial Times riporta che Snap ha testato una soluzione alternativa che utilizza lo stesso approccio dell’SDK vietato, noto come “corrispondenza probabilistica”. Snap ha esplorato come aggirare le nuove regole sulla privacy per iPhone, in una mossa che potrebbe scatenare l’ira di Apple, secondo diverse fonti che hanno familiarità con la situazione.
Secondo recenti documenti interni visti dal Financial Times, Snap voleva raccogliere dati da aziende che analizzano se le persone hanno risposto alle campagne pubblicitarie, inclusi gli indirizzi IP aggregati, e le etichette che identificano i dispositivi connessi a Internet. Sperava così di poter prendere quei dati e incrociarli con le informazioni che detiene sui propri utenti per identificarli e rintracciarli, secondo una tecnica nota come “corrispondenza probabilistica”.
Snap ha ammesso al FT di aver eseguito i test, ma ha detto che cesserà di farlo quando le regole di trasparenza del tracciamento delle app entreranno in vigore nelle prossime settimane.
Supportiamo e seguiremo le imminenti linee guida di Apple perché abbiamo sempre creduto che la pubblicità debba rispettare la privacy dei consumatori
Tuttavia, Snap ha continuato affermando che sta ancora lavorando a “soluzioni incentrate sulla privacy” e che, sebbene riconosca di non poter effettuare il tracciamento a livello di singoli utenti, ritiene che le nuove regole di Apple consentano ancora di identificare insiemi di utenti con interessi simili. È probabile che Cupertino non sia d’accordo e che, come accaduto con gli acquisti in app, questo nuovo approccio – se utilizzato dagli sviluppatori – possa portare a nuovi scontri e cause legali.
Tutti gli articoli di macitynet dedicati alla privacy sono disponibili da questa pagina. In questo articolo invece come trovare e consultare le etichette sulla privacy di Apple. Tutto quello che c’è da sapere su iOS 14.5 in arrivo è in questo approfondimento di macitynet.