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I clienti della catena fast food KFC nella città cinese di Hangzhou avranno un nuovo modo di pagare il loro pasto: basterà semplicemente un sorriso, si tratta do “Smile to Pay” una tecnologia introdotta da Yum China Holdings – società che detiene in Cina fra gli altri il marchio KFC – per attirare una nuova generazione di consumatori.
Si tratta, nei fatti, di un sistema di riconoscimento facciale, per alcuni aspetti simile a Face ID, sviluppato attraverso Alipay, il servizio di pagamenti di Alibaba, e si appoggia Ant Financial per l’approvazione delle transazioni in denaro: i clienti possono pagare attraverso la scansione dei loro volti direttamente presso il chiosco di ordinazione, immettendo anche il loro numero di telefono, questo per impedire alle persone di ingannare il sistema.
“In combinazione con un algoritmo di rilevazione 3D, Smile to Pay può bloccare efficacemente i tentativi di inganno che sfruttano foto o registrazioni video di altre persone e garantire la sicurezza degli account”, ha dichiarato Jidong Chen, direttore di Ant per la tecnologia di identificazione biometrica.
Yum China sta tentando di rilanciare la sua crescita ne territorio della seconda economia più grande del mondo, dove le preoccupazioni per la sicurezza alimentare e il cambiamento dei gusti dei consumatori hanno provocato cali di vendita a partire dal 2012.
Yum China è ancora la più grande catena di fast food nel mercato, dove ha oltre 7.685 punti vendita. Le sue vendite in Cina hanno mostrato anche un lento miglioramento negli ultimi mesi, aumentando nel secondo trimestre dell’anno con una forte dimostrazione di forza del suo marchio KFC.
La nuova sede di Hangzhou, chiamata KPRO, mira a una nuova generazione di cinesi che dovrebbero guidare la maggior crescita del consumo durante il prossimo decennio. Joey Wat, presidente di Yum Cina, ha dichiarato che il punto vendita è rivolto a “giovani, consumatori esperti tecnologici che desiderano abbracciare nuovi gusti e innovazioni”.