Smash è un servizio web per il trasferimento dei file che consente di inviare documenti di grandi dimensioni specificando semplicemene l’indirizzo mail del destinatario (quest’ultimo riceverà un semplice link), senza limiti nel “peso” dei file.
Il servizio prevede un piano gratuito, con i file disponibili per 14 giorni. Gli utenti che ricevono i file possono visualizzare le anteprime di immagini, filmati e riprodurre file audio senza necessariamente scaricarli, anche da dispositivi mobili.
Gli sviluppatori propongono il servizio come “una nuova esperienza” di upload/download, con un modello innovativo che non guadagna dagli annunci pubblicitari ma dagli abbonamenti. La versione in abbonamento, com’è facile immaginare, offre maggiori funzionalità. È ad esempio possibile lascare disponibili i file per 365 giorni, sfruttare funzionalità di reporting e cronologia (da un a dashboard dedicata), proteggere i link con password, ottenere priorità per i file di “peso” superiore a 2Gb e personalizzare il servizio in vari modi (es. con il proprio logo o personalizzando i messaggi che appaiono durante il download).
Rispetto a WeTransfer, non c’è il limite dei 2GB anche nella versione gratuita. Dal browser è possibile caricare decine di giga di video, foto e così via, senza neanche bisogno di creare un account (basta un indirizzo email). L’unica limitazione della versione gratuita è che spesso è richiesta l’attesa prima dell’effettiva disponibilità dei link che consentono ai destinatari di effettuare il download (viene data priorità agli utenti “premium”). I costi sono di 5 € al mese pagando un anno intero, o di 10 € al mese pagando mensilmente (qui altri dettagli).
Nato dall’idea di alcuni sviluppatori francesi, il servizio è attivo dal 2016. Vanta 300.000 utenti, metà dei quali in Francia. 3000 sono gli utenti paganti che si prevede arriveranno a 30.000 entro il 2021. Il francese Macg riferisce che per l’archiviazione sono sfruttati i server di Amazon. I dati sono cifrati durante il transito (protocolli SSL/TSL) e anche in fase di archiviazione (AES 256 bit). Sono previste varie funzionalità di sicurezza e rilevate automaticamente attività sospette come ad esempio picchi anomali di download su determinati file.