Previsioni aggiornate di IDC (società di market intelligence e servizi di advisory) evidenziano che il periodo di ripresa per il settore smartphone è più lontano rispetto a quanto in precedenza previsto. È quanto emerge dall’ultimo Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker, documento nel quale le spedizioni degli smartphone in generale sono indicate in declino del 9,1% nel 2022, una riduzione del 2,6% rispetto alle precedenti stime.
IDC ora prevede per le spedizioni smartphone un volume totale di 1,2 miliardi di unità nel 2022. Un possibile recupero del 2,8% è atteso per il 2023 ma IDC ha ad ogni modo ridotto le previsioni di circa 70 milioni di unità per via de del contesto macroeconomico in corso e l’impatto che questo provoca complessivamente sulla domanda.
“Riteniamo che il mercato smartphone globale rimarrà sotto pressione fino alla prima metà del 2023, sperando che la ripresa migliorerà intorno alla metà del prossimo anno, e una crescita nella maggior parte delle regioni nella seconda metà”, riferisce Ryan Reith, vice presidente di IDC responsabile Worldwide Mobility and Consumer Device Trackers.
Il ciclo di refresh commerciale continua a evidenziarsi in molti mercati emergenti, mentre nei mercati sviluppati i produttori sembrano costretti a compensare l’aumento dei costi e ricorrere ad attività promozionali, permute più convenienti e ampliamenti dei piani di finanziamento, elementi che continuano a sostenere la crescita nel segmento superiore di mercato, nonostante le difficoltà economiche.
Il 5G continua a crescere globalmente e questo tipo di dispositivi rappresenta poco più della metà degli smartphone venduti globalmente nel 2022, in con previsioni dell’80% per il 2026. Il trend di dispositivi pieghevoli sembra continuare: benché questa categoria rappresenti solo l’1%-2% del mercato globale nel 2022, si tratta pur sempre di circa 15-6 milioni di dispositivi. Questi numeri, secondo IDC, sono destinati a crescere e i costi dei dispositivi diminuire, con sempre più OEM interessati a questo form factor.
“Nonostante il rallentamento del mercato, i prezzi di vendita medi continuano a crescere, con i consumatori che preferiscono scegliere dispositivi premium che possono sfruttare per tre o quattro anni, e il periodo di aggiornamento si allunga sia nei mercati sviluppati, sia in quelli emergenti”, spiega Anthony Scarsella, research director di IDC. “Il prezzo medio di vendita degli smartphone è destinato a crescere per il terzo anno consecutivo”, riferisce ancora l’analista, “arrivando a 413$, in salita del 6,4%, rispetto ai 388$ del prezzo medio del 2021”. L’ultima volta che il prezzo medita di vendita ha superato i 400$ è stato nel 2011 (425$), con il mercato che evidenziava una crescita del 60% nelle spedizioni.