iPhone X di Apple ha definitivamente segnato un punto di svolta nella storia dei prezzi degli smartphone. Non solo nel nostro paese, dove l’entry level viene tutt’ora venduto al prezzo di 1189 euro, ma anche in altri mercati chiave, dove il listino di 999 dollari ha segnato un vero e proprio record. Il trend dei prezzi in aumento, però, non è destinato a fermarsi, dicono gli analisti. La colpa è proprio dello smartphone del decimo anniversario Apple.
Il successo di iPhone X sembra essere il motivo cardine della crescita dei prezzi medi dei futuri smartphone. Non bisogna essere esperti di finanza per comprenderne il motivo: se iPhone X è riuscito a convincere gli utenti che si può spendere oltre un migliaio di euro per uno smartphone, la concorrenza di certo non starà a guardare.
E così, mentre molti dubitavano che persino Apple potesse riuscire a persuadere un numero significativo di consumatori a pagare un prezzo a quattro cifre per un telefono, CNET evidenzia come l’azienda ha dimostrato agli scettici che si sbagliavano.
Quando Apple ha rotto la barriera dei 1.000 dollari per il suo iPhone X lo scorso settembre, i critici si sono fatti beffe del suo prezzo esorbitante. Dubitavano che gli utenti fossero disposti ad aprire così tanto i loro portafogli per un telefono. I critici avevano torto. L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha dichiarato a luglio che iPhone X ha superato per vendite ogni altro dispositivo Apple per tutte le settimane, da quando è stato messo in vendita il 3 novembre 2017.
Con le forti vendite di iPhone X, Apple ha dimostrato che i compratori tradizionali sono disposti a pagare uno smartphone anche più di un comune notebook o PC. Peraltro, con le aspettative per un nuovo iPhone X Plus 2018 ancora più costoso in arrivo a settembre, potrebbe aprirsi definitivamente l’era degli smartphone super costosi.
Samsung, Huawei e OnePlus si stanno già muovendo per seguire l’esempio di Apple nel far salire i prezzi dei loro dispositivi di punta, come ritiene l’analista Jessica Dolcourt. Questo anche perché sono diversi i fattori che fanno presagire un caro prezzi medio degli smartphone: il costo dei componenti, i prezzi dei concorrenti, gli incentivi dei vettori, le tariffe, e altro ancora. Tutti questi fattori lasciano ipotizzare che il prezzo medio di uno smartphone, iPhone o Android che sia, continuerà a crescere, quando meno nella fascia dei top di gamma.
Le aziende includono nei propri smartphone componenti sempre più sofisticate e costose: chi ha detto Oppo Find X? Il terminale cinese, da fine agosto in vendita anche in Italia a 999 euro, propone infatti tre fotocamere a scomparsa, che si azionano solo per l’uso del Face ID e quando viene richiamata l’app Fotocamera.
Oltre ai componenti, alcuni analisti sono concordi nell’addebitare il futuro caro prezzi ad Apple, che ha deciso si rilasciare un terminale così costoso. Altri invece, come l’analista capo della ricerca di CCS Insight, Ben Wood, ha dichiarato che il rincaro sarà dovuto anche a componenti più costosi e processi di produzione sempre più complessi.
Carolina Milanesi, analista di Creative Strategies, è d’accordo con Wood: il costo dei materiali, ritiene l’analista è certamente in crescita per i dispositivi top di gamma, ma il rialzo di prezzo potrebbe anche derivare dai marchi, che riescono a trasformare alcuni smartphone in veri e propri status symbol. Quest’ultimo discorso vale certamente per Apple, probabilmente anche per Samsung, a breve anche per Huawei. Per altri brand l’utenza è pronta a spendere 1.000, o più euro, per uno smartphone?
