Molto probabilmente non c’era bisogno di uno studio apposito per confermarlo: J.D. Power riporta come la scarsa durata delle batterie degli smartphone stia diventando la problematica principale per i produttori e il primo fattore di insoddisfazione da parte dei clienti. Lo studio esplora il livello di soddisfazione dei cliente, evidenziando punti di forza e punti deboli, fra cui emerge appunto l’autonomia.
Con l’aumentare delle funzioni e delle componenti tecnologiche (prima il 3G ed ora il vorace 4G), le batterie non sono riuscite a mantenere il passo. Per smartphone di fascia alta, fra cui anche gli iPhone, un uso intenso del dispositivo in alcuni casi non consente nemmeno di arrivare a fine giornata.
In questo scenario Apple riesce comunque a piazzarsi alla prima posizione nella classifica di soddisfazione dei clienti smartphone, con 839 punti (su mille punti), superando 798 di HTC e la media del settore, valutata 774. Fra i telefoni più tradizionali invece vincono LG e Sanyo. Apple è prima per la settima volta consecutiva nel sondaggio svolto da J.D. Power e anche in questa occasione, come le precedenti, chi apprezza iPhone lo fa per le funzionalità e la facilità di uso.
Fra i fattori principali di soddisfazione resta alta l’incidenza delle applicazioni, sia per la vita personale che per quella professionale, mentre i malfunzionamenti interessano circa 2 utenti su 10 e influiscono negativamente nel complesso, diversamente invece dai costi che continuano a scendere. Per il futuro dunque la sfida sarà quella di progettare cellulari con una maggiore autonomia, che al momento sembra la vera spina nel fianco non solo per i produttori ma anche per gli operatori.