Secondo un interessante studio di Gartner il mercato degli smartphone usato sarà molto importante negli anni a venire: crescerà fino a raggiungere 120 milioni di unità coinvolte nel 2017, per un giro di affari pari a 14 miliardi di dollari. Oggi questo mercato vale circa 7 miliardi di dollari e ruota attorno a 52 milioni di unità.
Gartner ha realizzato un sondaggio su 5600 utenti statunitensi e tedeschi: secondo i risultati circa il 71 per cento dei dispositivi acquistati prosegue la sua vita nel mercato dell’usato. Solo il sette per cento però entra nei programmi ufficiali di permuta e ritiro dei produttori; il 23 per cento viene ceduto ad un’altra persona, mentre il 41 per cento viene venduto privatamente o scambiato.
Questo giro di affari, per lo più lontano dai canali ufficiali, potrebbe avere a lungo termine anche un impatto significativo sulle quote di mercato dei produttori, che dovrebbero iniziare a considerare in maniera più approfondita le opportunità che il mercato dell’usato potrebbe offrire, soprattutto valutando la possibile saturazione della fascia di clientela non disposta a nuovi acquisti ogni 18/20 mesi a prezzo pieno.
Le principali ragioni citate nel sondaggio di Gartner come motivazione per acquistare un nuovo cellulare sono legate all’ottenimento di nuove funzionalità ma anche semplicemente alla volontà di avere un dispositivo nuovo; in questo contesto sono sempre più importanti le figure degli “early adopter” ovvero coloro che sono disposti ad acquistare un nuovo prodotto appena uscito cedendo il precedente, che diventano di conseguenza anche i primi fornitori di smartphone per il mercato dell’usato.