Apple ha perso il primo posto tra le società vendono di più in Cina. A scavalcarla è stata, prevedibilmente, Xiaomi la cui quota di mercato, secondo i dati riportati in due ricerche una condotta da Canalys e la seconda da Counter Point Research, è scesa. In base a quanto riferisce quest’ultima, ma le cifre fornite da Canalys sono pressochè identiche, la quota di mercato di Xiaomi è ora pari al 15,9%. In scia c’è poi Huawei che, aiutata dai prezzi aggressivi dei propri prodotti e dalla forte domanda degli smartphone Honor, dell’Ascend Mate e della serie G, con il 15,7% si è conquistata il secondo posto nella classifica, facendo scivolare Apple in terza posizione con una quota di mercato del 12,2% sempre secondo Counter Point Research (Canalys non fornisce cifre per Apple)
La società di Cupertino ha dominato i due competitor per ben sei mesi a partire dall’ultimo trimestre fiscale del 2014, momento in cui grazie al lancio dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, ha superato entrambe le società cinesi. Dato che il prezzo di vendita di iPhone è superiore a quello dei telefoni dei due concorrenti, quello degli ultimi due trimestri Apple è stato definito da Canalys “un risultato straordinario”. Perché Apple ha dovuto cedere il posto è presto detto: iPhone 6 e iPhone 6 Plus sono stati lanciati ormai 10 mesi fa e a settembre arriveranno i nuovi, motivo per cui le vendite sono ovviamente diminuite di molto. D’altro canto, spiega invece Counter Point Research, Apple continua comunque ad attirare la classe media dei consumatori cinesi, oltre che la enorme base di ricchi consumatori che abitano nei più importanti centri urbani.
La Cina, lo ricordiamo, è uno dei mercati più importanti per Apple: ad avvalorare la tesi il fatto che, rispetto all’anno precedente, i ricavi sono più che raddoppiati (112%). In tal senso, soltanto il paese orientale dovrebbe aggiungere quasi 6 miliardi di dollari ai ricavi complessivi della società, con quasi 15 miliardi di utile per il 2015.
In questo momento, in ogni caso, come spiega IDC China, la sfida sul mercato cinese si sta trasformando. Non si tratta più di pensare ad un mercato in espansione, ma ad un mercato vicino alla saturazione. La maggior parte dei telefoni venduti nei mesi e anni scorsi ai cinesi son smartphone. La sfida si vincerà convincendo i clienti ad abbandonare i vecchi prodotti e marchi per altri più evoluti e nuovi. Anche se Xiaomi gioca in casa, dice l’analista Jingwen Wang di Canalys, la pressione che riceverà in futuro dai concorrenti sarà molto alta perchè sia Apple che Samsung stanno cercando di ampliare i loro canali di vendita usando non più solo i negozi di bandiera, ma anche venditori piccoli e medi.