Sono ai primi posti nelle classifiche delle vendite Amazon per il “fai da te” e, pure alcune di queste le trovate proposte anche nelle nostre offerte con sconto… ma ci si può veramente fidare di comprare delle prese comandate smart di marchi più o meno sconosciuti o di lampade “intelligenti” senza considerare la durabilità nel tempo non della funzione principale quanto del software che la governa?
Per capire meglio la natura dei nostri dubbi occorre conoscere come funzionano Alexa e Assistente Google: i comandi vocali per la domotica di Amazon e Grande G si basano su un sistema più o meno identico: voi accedete al sito del produttore del dispositivo con username e password per attivare un servizio e passate ai due “gestori” esterni le vostre coordinate per integrarle nel rispettivi sistemi.
Di fatto la funzionalità “smart” è demandata al servizio web di un produttore molto spesso sconosciuto di cui non conosciamo la permanenza sul mercato: se per qualche motivi l’accesso web viene a mancare non possiamo più passarlo ad Alexa e Assistente Google e tutta la comodità di accensione a distanza, con comando vocale o integrazione in un sistema più complesso viene a cadere.
Rimane il valore residuo della lampadina o della presa comandata: molto spesso la lampadina puo’ avere un controllo diretto via Wi-Fi utile finché la App relativa viene aggiornata ma se i LED durano mediamente 20-25 anni potremmo ritrovarci nella condizione di avere una lampadina ancora funzionante mentre il software di controllo o il sito web di controllo non esistono più.
Diverso è il funzionamento con Homekit: in questo caso all’accesso alle funzionalità smart (o almeno ad una parte considerevole di esse) è dato direttamente dal sistema e non passa da un accesso web del produttore: nel caso delle lampadine e prese Wi-Fi e Bluetooh ad accesso diretto basta leggere un QR CODE o un codice XXX-XX-XXX per includere la lampada nel sistema Homekit. L’accesso al sito del produttore, come accade per le prese comandate di Eve o Koogeek avviene per il controllo dei consumi e altre opzioni: di fatto se un domani l’azienda non fosse più sul mercato le funzioni principali funzionerebbero ancora in locale e da remoto.
Altra opzione è l’acquisto di una lampada basata su Zigbee come quelle di Philps Hue, Osram e altri produttori: il protocollo è diffusissimo e la gestione domotica della lampada può avvenire direttamente con uno dei tanti Hub compatibili come Echo Plus di Amazon, V-Home Smarthing Vodafone, Vera Plus etc. anche senza un software di controllo a carico del produttore.
Cosa fare? Come scegliere tra prezzo e durabilità del prodotto?
Dipende tutto da quanta è la componente di divertimento immediato nell’acquisto dei gadget e quanta è l’esigenza di utilizzare prodotti che fanno veramente risparmiare e che non diventino obsoleti nel tempo.
Se davvero pensate di utilizzare e trarre profitto nel risparmio e nel confort a lungo termine non acquistate lampadine e prese smart dagli sconosciuti! Cercate di trovare i migliori modelli da brand noti o direttamente da quelli introdotti da produttori: le prese e le lampade costeranno qualche euro in più ma sarete sicuri di utilizzarle tanti anni quanti sono quelli della durata fisica del prodotto.
Se cercate un gadget con cui divertivi per qualche anno perchè pensate che la parte “giocosa” finirà molto presto o il risparmio a lungo termine può prescindere dalla durata della funzione smart a lungo termine allora acquistate un dispositivo a basso costo sempre tenendo d’occhio certificazioni elettriche, portata massima nel caso delle prese comandate e qualità di illuminazione nel caso delle lampade.
Se siete utenti iOS privilegiate comunque i dispositivi che sono compatibili anche con Homekit: anche se li utilizzate in un ambiente misto con Alexa e Assistente Google sarete sicuri di poterlo usare indipendentemente dalla durata nel tempo del suo produttore.