Skype non attira più l’attenzione degli utenti e la sua popolarità sta sempre più scemando. L’acquisizione da parte di Microsoft (che ha pagato 8.5 miliardi di dollari l’azienda) sembra avere peggiorato le cose e ad ogni modo non è riuscita a interrompere la fuga di utenti verso altri servizi.
Il sito L’Express ha avuto modo di consultare i documenti contabili in Lussemburgo evidenziando in modo palese il calo in quasi tutti i settori nei quali lavorava Skype. I minuti di chiamate a pagamento sono passati da 14.9 miliardi nel 2011 a 12 miliardi nel 2014 e a 10.9 miliardi lo scorso anno. Microsoft ha già anticipato di prevedere un ulteriore calo in termine di entrate dalla base di utenti che utilizzano servizi a pagamento.
Il numero di utenti è complessivamente in calo, anche quelli che utilizzano gratuitamente il servizio. L’anno prima dell’acquisizione da parte di Microsoft gli utenti erano 663 milioni in tutto il mondo, oggi sono un p’ più della metà: 368.4 milioni. L’Europa rappresenta meno di un terzo delle attività complessive di Skype.
Nel 2012, Tony Bates, allora a capo di Skype (ora presidente di GoPro), aveva detto che l’obiettivo dell’azienda era arrivare a un miliardo di utenti, cifra simbolica di utilizzatori che invece hanno raggiunto WhatsApp e Facebook Messenger.
A fine settembre Microsoft ha fatto sapere di stare lavorando d un nuovo client per il suo servizio VoIP; alcuni uffici londinesi che si occupavano di Skype sono stati chiusi (erano stati aperti appena tre anni fa). La Casa di Redmond è al lavoro su un client cross-platform, concepito sin dall’inizio per girare su più sistemi.