L’ultima versione di Skype per Windows supporta WebM, il formato video per il web basato su VP8 e altrettanto dovrebbe fare la prossima versione per OS X. Il formato sarebbe stato scelto in virtù delle basse latenze e dell’ottima gestione nella perdita dei dati audio/video inviati sul web. Fin qui niente di strano se non fosse che Microsoft (attuale proprietaria di Skype) ha finora evitato l’utilizzo di questo codec, appoggiando sempre il formato H.264, ribadendo in più occasioni come questo sia di migliore qualità, ampiamente usato e in grado di servire al meglio le esigenze del web moderno.
Alcuni dirigenti della casa di Redmond hanno inoltre sempre fatto capire di essere d’accordo con chi ha espresso varie perplessità sull’effettiva bontà e legalità del codec. A questo proposito, qualche giorno addietro l’organizzazione MPEG LA ha annunciato di aver individuato dodici organizzazioni cui è assegnata almeno una proprietà intellettuale riconducibile al codice di VP8, presagendo dunque ostilità con le organizzazioni che lavorano nell’industria multimediale e cause dagli effetti imprevedibili. Microsoft ha annunciato di voler integrare i servizi di Skype nella sua offerta videoludica e in particolare in Xbox e nei servizi Kinect oltre che in Windows Phone, Outlook e Lync, garantendo allo stesso tempo lo sviluppo per le piattaforme oggi supportate tra cui iOS e OS X. Il cambiamento nella scelta del codec audio/video potrebbe essere anche un modo definitivo per lanciare il formato VP8, MPEG LA permettendo.
[A cura di Mauro Notarianni]