C’è un nuovo – o forse dovremmo dire l’ennesimo – servizio per videochiamare in questi giorni di quarantena: si chiama Meet Now e a proporlo non è una piccola azienda indipendente ma il team di Skype, al quale di fatto è profondamente interconnesso.
La peculiarità di questo servizio risiede nella facilità d’uso, qualcosa che in effetti sembra mancare nel suo fratello maggiore Skype, sul mercato da ben prima che esistessero gli smartphone e che proprio in questo periodo di emergenza COVID-19 si sta facendo particolarmente sentire.
Da quando infatti i vari paesi del mondo, in special modo l’Italia, hanno dovuto spostare l’attenzione sul telelavoro e la videoconferenza per poter continuare a lavorare e restare in contatto anche senza uscire di casa, è scoppiata la corsa alla ricerca del miglior software per gestire il tutto dai propri dispositivi.
Anche la nostra redazione ha colto l’occasione per aiutare i nostri utenti nella scelta con 10 consigli utili, con una guida all’uso di Skype praticamente da qualsiasi dispositivo e soprattutto evidenziando le differenze tra quest’ultimo e Zoom, tra i principali rivali in fatto di videoconferenza.
Nonostante i recentemente noti problemi di privacy, non si può negare che Zoom sia di facile accesso soprattutto ai meno avvezzi alla tecnologia. E’ infatti questo uno dei motivi, forse il principale dei motivi per cui venga scelto per la gestione delle comunicazioni in questo momento di isolamento forzato.
Ed è proprio per questo motivo che è nato Meet Now, un servizio che potremmo definire “accessorio” di Skype in quanto consente di avviare e gestire videochiamate di gruppo senza la necessità di possedere un account o di installare alcun software.
Il punto di forza di Meet Now è proprio questo: chiunque può creare o partecipare ad una videoconferenza direttamente dal browser grazie al client web e non si deve registrare per accedere: basta cliccare sul link generato dal sistema e il gioco è fatto. Se poi è in possesso di un account Skype ma soprattutto ha installato l’applicazione sul dispositivo, ben venga: a quel punto verrà avviata quest’ultima sfruttando le tecnologie di Skype per garantire la comunicazione con gli altri partecipanti.
La quarantena si prospetta ancora lunga e la risposta del team Skype con Meet Now si potrebbe dire abbastanza repentina: basterà per recuperare quella fetta di utenza persa dalla poca fruibilità del servizio nel confronto con i propri rivali?