Il gruppo di ricercatori che sta lavorando su SkyDrive, il monoposto stile drone sul quale Toyota ha deciso di investire, ha avviato i primi test pubblici mostrando la fattibilità delle future auto con le ali, taxi volanti che – nell’intenzione dell’azienda giapponese – dovrebbero diventare realtà entro il 2023.
SkyDrive, azienda con sede a Tokyo, all’inizio di questo mese ha eseguito un volo di prova del modello SD-03 nell’omonima città giapponese di Toyota dove ha sede la multinazionale. La piccola vettura volante (monoposto) è alimentata da una batteria e quattro coppie di propulsori. Le eliche ricordano quelle dei quadricotteri domestici, sono poste in basso e decollo e atterraggio sono dunque verticali; la quota massima è di circa dieci metri. Il volo di test è durato cinque minuti in un’area di prova dedicata ed era presente un pilota a bordo.
Toyota mira a trasformare il prototipo in un’auto volante a due posti e ha l’appoggio del governo giapponese che pensa di sfruttare questi veicoli per servizi di taxi volanti che potranno operare in città ad alta densità abitativa come Tokyo e Osaka.
Al momento – riferisce il sito Observer – il modello di SkyDrive può volare fino a un massimo di dieci minuti ed a bassa velocità (poche miglia l’ora). Il passo successivo è arrivare a 60 km l’ora ed estendere la durata del volo ad almeno 30 minuti.
Esistono vari progetti di auto volanti. SD-03 è indicato il più piccolo veicolo VTOL (vertical take-off and landing). Questo tipo di aeromobili a decollo verticale possono decollare ed atterrare in modo convenzionale, ma non richiedono zone dedicate decollo e atterraggio. Il veicolo è lungo circa quattro metri e alto circa due metri, è indicato come ideale per trasporti veloci “porta a porta”, e non necessità di parcheggi dedicati. Otto rotori dovrebbero permettere di volare in sicurezza, anche in caso di guasti al motore.
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