Una rivoluzione mancata: per l’ultimo aggiornamento dei MacBook Air Apple era pronta a integrare le APU di AMD, opzione scartata solo all’ultimo momento per proseguire sulla più tradizionale linea dei processori Intel. E’ questo quanto si apprende dal sito web Semiaccurate. Sarebbe proprio questa la ragione alla base della sostanziale continuità tra il modello precedente dell’anno scorso e i nuovi modelli introdotti questa primavera 2011: Cupertino aveva in cantiere due piani, il principale rappresentano dalla nuova soluzione basata su AMD e il piano di riserva per un upgrade meno complesso e in linea con le generazione precedenti.
Le APU di AMD, sigla di Accelerated Processing Unit, offrono in un unico chip le funzioni di CPU e anche quelle di GPU che, con la storica acquisizione di ATI, possono contare su un know-how proveniente direttamente dal mondo delle GPU a prestazioni elevate. In sostanza pur offrendo prestazioni di calcolo puro CPU leggermente inferiori ai bolidi da corsa di Intel, le APU di AMD sono in grado di erogare in un unico componente anche prestazioni grafiche elevate, paragonabili alle migliori schede discrete in circolazione. Ricordiamo che circa 2 anni fa Apple scelse di dare priorità a questa soluzione (compromesso su CPU per offrire più potenza grafica) quando continuò a utilizzare i processori Intel Core 2 Duo delle generazioni precedenti perché abbinabili ai chipset con GPU integrata Nvidia. La APU Llano di AMD può integrare fino a 4 core di calcolo X86 e fino a 480 stream processor per l’esecuzione delle istruzioni complesse e per le operazioni grafiche: è costruita con processo a 32nanometri.
L’abbandono del progetto MacBook Air con processori AMD non sembra sia stato dovuto ad aspetti negativi o punti deboli dell’hardware del concorrente di Intel, quando piuttosto dall’impossibilità da parte di AMD nell’assicurare volumi di produzione e rifornimento adeguati per le richieste della Mela. Sempre da Semiaccurate si apprende che nonostante l’abbandono della soluzione AMD, nei laboratori Apple si stia ancora lavorando sulla strada alternativa ARM. L’ingresso delle CPU a consumo super ridotto di ARM nei sistemi della Mela è atteso quando la multinazionale del Regno Unito sarà in grado di fornire architetture a 64bit.