Una piccola isola nei Caraibi sta suscitando l’interesse di molte aziende per via del TLD (Top-Level Domain) o dominio di primo livello, che consente di sfruttare per i nomi dei siti.
L’isola in questione è Anguilla, territorio d’oltremare britannico situato nei Caraibi, il più a nord delle Isole Sopravento Settentrionali (Leeward islands) nelle Piccole Antille, conosciuto per gli scogli di corallo e le spiagge di sabbia bianca.
Dagli anni ’90, l’isola vanta un top-level domain (TLD), l’ultima parte del nome di dominio Internet (la sigla alfanumerica che segue il punto più a destra dell’URL) che è .AI. Come è facile immaginare il dominio di primo livello .AI piace molto alle tante aziende che – a vario titolo – si occupano di intelligenza artificiale e vogliono creare siti con nomi che ricadono entro il dominio di primo livello .AI.
I domini di primo livello sono classificati e gestiti dalla Internet Assigned Numbers Authority (IANA) e dalla Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN), enti che gestiscono gli aspetti tecnici e sorvegliano la loro gestione.
Tra i tanti nomi di dominio che terminano con l’estensione .AI c’è X.ai di Elon Musk e c’è Character.AI (sito che permette di chattare con qualsiasi personaggio, reale oppure no, o meglio – con le loro versioni generate digitalmente); non mancano nomi quali Google.ai e Facebook.ai che indirizzano i visitatori a pagine web dei big in questione che si occupano di IA, o Microsoft.ai che mostra i servizi AI di Azure.
Il numero totale di registrazioni che terminano con l’estensione .AI – scrive Bloomberg – è raddoppiato dallo scorso anno, e ora si contano 287.432 nomi, secondo quanto riferito da Vince Cate, responsabile da decenni del dominio .AI di Anguilla. Secondo le stime di Cate, le due lettere in questione per i domini permetteranno all’isola di fruttare fino a 30 milioni di dollari nel solo 2023 per le commissioni della registrazione dei nomi a dominio.
L’estensione .AI, come accennato, è sempre più richiesta per la registrazione di domini, soprattutto ora che c’è grande interesse verso l’IA e le aziende vogliono nomi ingegnosi e facili da ricordare, un aspetto importante nella comunicazione, nell’identità e presenza online che contribuisce a formare l’impressione iniziale degli utenti di un sito, suscitare l’interesse e aumentare il traffico.