Il francese Journal du lapin ha pubblicato alcune foto che mostrano il connettore integrato nei MacBook Pro 13″ e 15″ che, in caso di necessità, consente ai centri di assistenza di recuperare i dati presenti sugli SSD saldati direttamente sulla scheda logica dei portatili.
Sui MacBook con Touch Bar, l’unità SSD è saldata sulla scheda madre e se per qualche motivo è necessario sostituirla, non è possibile estrarre fisicamente l’unità SSD e installarla su qualche dispositivo che consente la lettura dei dati; a questo scopo Apple ha previsto un connettore che, in caso di necessità consente ai centri di assistenza di intervenire e recuperare i vari dati.
Nei centri autorizzati, il personale di Apple ha a disposizione accessori dedicati che possiamo osservare nelle foto allegate. Il kit consiste in uno scatolotto da collegare alla scheda logica, un cacciavite, un alimentatore e un cavo Thunderbolt 3 progettato da Belkin.
Il dispositivo (denominato CMD) sfrutta un cavo (passivo) con attacco USB-C per trasferire i dati sulla porta di un diverso Mac con porta Thunderbolt 3; funziona solo in abbinamento con i Mac con questo tipo di porta. Resta il dubbio di cosa accadrà fra cinque, dieci anni quando qualcuno avrà la necessità di recuperare dati presenti su questi computer. Apple sarà ancora in grado di farlo? I centri assistenza avranno ancora a disposizione questi strumenti?
Nel dubbio, vale il consiglio di sempre: backup, backup e ancora backup su dispositivi esterni come ad esempio tradizionali dischi rigidi. In caso di disastri, la duplicazione dei dati su supporti standard garantisce maggiore possibilità di successo nel recupero dei dati persi, anche su computer di generazioni diverse con dotazioni di porte e collegamenti diverse, anche a distanza di tempo, senza dover ricorrere a accessori e strumenti ad hoc che potrebbero risultare non più disponibili.