SiriusXM ha ufficialmente acquistato il servizio musicale in streaming Pandora, per una cifra di 3.5 miliardi di dollari. La compagnia radio satellitare dice che intende mantenere il marchio e il servizio Pandora, insieme ai suoi circa 70 milioni di utenti attivi mensilmente (5,6 milioni dei quali sono membri paganti), che corrisponde al doppio degli attuali 36 milioni di abbonati di SiriusXM.
La società madre di SiriusXM, Liberty Media, e Pandora stanno portando avanti trattative da oltre due anni e l’annuncio dell’acquisto non rappresenta certo un fulmine a ciel sereno. Nel 2016 Liberty Media aveva riferito di aver fatto un’offerta da 3,4 miliardi di dollari per l’acquisto di Pandora, offerta che era stata rifiutata dal consiglio di amministrazione del servizio di streaming, a causa di un disaccordo sulla valutazione di Pandora.
Vista la chiusura dell’accordo pare che alla fine le due società abbiano trovato un punto di incontro con una valutazione molto vicina a quella risalente al 2016.
SiriusXM, attiva nel mercato delle radio satellitari, ha probabilmente bisogno di un servizio di streaming online tanto quanto Pandora ha bisogno di più fondi e investimenti. Con la diffusione di prodotti come Android Auto e Apple CarPlay, molti più utenti si allontanano dai servizi di radio tradizionale e satellitare e si affidano alle applicazioni sui propri telefoni e ai loro sistemi di infotainment, come Apple Music, Spotify e Pandora, per la loro musica e i programmi radiofonici.
Pandora si unirà al portafoglio di SiriusXM come suo primo servizio di streaming completo da integrare ai suoi servizi radio esistenti, che includono un abbonamento solo per internet.
Anche se Pandora è in circolazione da quasi due decenni, negli ultimi anni ha faticato a mantenere le sue quote di mercato con l’arrivo di servizi concorrenti come Spotify e Apple Music. Inizialmente Pandora offriva solo un servizio radiofonico che raccomandava la musica in modo algoritmico in base alle preferenze degli utenti ma nel 2017, ha lanciato Pandora Premium (non disponibile in Italia) che offre agli utenti la possibilità di curare playlist personalizzate.