L’assistente vocale di Apple è stato introdotto nel mese di ottobre 2011 con l’iPhone 4S. Nel corso degli anni è stato migliorato sempre di più con nuove funzioni, rendendo Siri sempre più funzionale ed efficiente. Stando a quanto si evince dal brevetto Apple pubblicato alcune ore fa, Siri diventerà ancora più intelligente e semplificherà la nostra vita in più di un’occasione grazie a particolari automatismi.
Il brevetto, dal titolo “Method and apparatus for building an intelligent automated assistant” è stato depositato l’8 settembre del 2006 e descrive un metodo secondo il quale Siri sarebbe in grado di interagire con dispositivi dislocati in giro per la casa o in ufficio, fornendo informazioni utili: per fare un esempio pratico, l’assistente vocale di Apple potrebbe essere in grado di ricordare all’utente di prendere le medicine nel momento in cui si trova in cucina alle ore 8:00 del mattino.
Ciò avviene perché Siri sarebbe in grado di analizzare l’ora corrente e capire se l’utente è entrato in cucina attraverso un dispositivo installato nella stanza (una sorta di iBeacon casalingo). Un’altro esempio potrebbe essere la lettura dei Promemoria (di una specifica lista) nel momento in cui l’utente entra nel proprio studio: anche in questo caso Siri comunica attraverso il dispositivo installato nella stanza ed esegue specifiche operazioni.
Oltre alle funzioni illustrate per Siri, non ancora incluse oggi in iPhone e iPad, questo brevetto Apple risulta interessante anche per un’altra importante ragione: essendo datato 2006 dimostra che il progetto di Siri risale addirittura prima della presentazione e del lancio nei negozi del primo rivoluzionario iPhone, avvenuti rispettivamente il 9 gennaio del 2007 e poi a giugno dello stesso anno.