Se si provava a chiedere a Siri un buon posto per nascondere un cadavere, la risposta, qualche tempo addietro, vedeva l’assistente vocale replicare con un’altra domanda: che tipo di posto stai cercando? Paludi. Serbatoi. Una fonderia di metalli. Discariche. L’esaster egg nascosto da Apple all’interno di Siri, ad oggi non più presente, è finito tra le prove di un tribunale della Florida, dove un uomo accusato di omicidio ha davvero chiesto all’assistente vocale iOS dove poter nascondere un corpo.
La notizia viene raccontata da kiroTV, riportata da 9to5mac, secondo la quale un uomo sotto processo per un omicidio avvenuto nel 2012, avrebbe davvero chiesto al proprio iPhone consiglio su dove nascondere il cadavere. L’imputato, Pedro Bravo, avrebbe rivelato a Siri la necessità di nascondere il corpo senza vita del proprio compagno di stanza; non senza sorpresa, il log delle richieste a Siri è stato utilizzato dall’accusa per provare la colpevolezza dell’unico indagato.
Insomma, sembra quasi la trama di un film, eppure è successo davvero. Quella che potrebbe certamente rientrare tra le domande più strane e umoristiche da rivolgere a Siri, si è trasformata nella prova da presentare in un processo per omicidio. La sentenza definitiva dovrebbe arrivare entro la settimana. Solo allora sapremo se Siri diverrà il primo testimone digitale della storia. Ma se così fosse, potrebbe anche essere accusato di favoreggiamento?