Lo YouTuber Marques Brownlee ha realizzato un nuovo video dove mette a confronto le prestazioni dei quattro principali assistenti personali disponibili oggi su smartphone: Siri di Apple, Google Assistant di Google, Bixby di Samsung e Alexa di Amazon.
Nel video si testano le differenti capacità delle quattro intelligenze artificiali in tre principali settori: domande secche, conversazioni e infine richieste più articolate e complesse (oltre ad una prova di rap finale). Ai quattro assistenti sono state poste le stesse identiche prove ed è stata utilizzata la stessa connessione wi-fi, per rendere la sfida equanime.
Nel complesso l’assistente più equilibrato e abile è stato Google Assitant, in grado di rispondere correttamente alla maggior parte delle richieste, ha dominato la prova della conversazione e avuto qualche incertezza solo nell’ultima sezione, alle prese con compiti più articolati.
Siri è sicuramente migliorato, benchè non sia ancora ai livelli di Google Assitant e richieda in alcuni frangenti un secondo intervento (un tap aggiuntivo o una chiarificazione vocale) per portare a termine alcune richieste.
Bixby ha mostrato i suoi limiti di gioventù per alcune ricerche vocali più basilari, benchè stupisca la sua capacità di eseguire compiti più elaborati. E’ stato ad esempio l’unico a sapere eseguire il comando “Apri il Play Store, cerca Uber e scarica la prima applicazione”, confermando le sue potenzialità.
Alexa invece è stato nel complesso il peggiore, ma a sua discolpa è da ricordare come l’assistente di Amazon manchi dell’integrazione hardware/software di cui possono godere i tre rivali (è stato usato su un HTC 11) e come sia stato utilizzato in contesti in cui è meno a suo agio; probabilmente alle prese con richieste correlate ad Amazon avrebbe mostrato migliori qualità
Nel complesso si può affermare che nessuno è perfetto, ognuno degli attuali assistenti personali mostra i suoi punti deboli e punti di forza ma per tutti la strada da fare per migliorarsi è ancora molto lunga.