Siri e Assistente Google sono pari merito nella classifica degli assistenti vocali più utilizzati al mondo, nonostante Siri sia presente su meno dispositivi rispetto a Google Assistant. A rivelarlo, uno studio Microsoft, reso noto alla fine di aprile 2019, nel quale emergono dati relativi all’uso in tutto il mondo degli assistenti vocali, settore nel quale vorrebbe entrare anche Facebook.
Sia Siri sia Assistente Google si sono classificati al primo posto, secondo due sondaggi online, il primo svolto da marzo a giugno 2018, considerando oltre 2mila risposte negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada, Australia e India, mentre il secondo ha coinvolto oltre 5mila persone nel febbraio 2019 soltanto negli Stati Uniti. Il 36 per cento degli intervistati utilizza Google Assistant e il 36 per cento utilizza Siri.
Amazon Alexa ha ottenuto il secondo posto, utilizzato dal 25 per cento degli intervistati, seguito da Cortana di Microsoft al 19 per cento.
Siri e Assistente Google vincono sugli altri assistenti vocali, dunque, ma partono dal vantaggio della loro presenza nativa sugli smartphone. Alexa è dominante nel mondo degli smartspeakers, ma sui telefoni la sua presenza è bassa.
Il sondaggio ha messo in luce, inoltre, che la tutela della privacy è la preoccupazione principale che gli utenti hanno utilizzando gli assistenti vocali. Il 52 per cento degli intervistati ha, infatti, dichiarato di ritenere i propri dati personali insicuri all’interno dei propri dispositivi, il 41 per cento è preoccupato che le richieste agli assistenti vocali vengano registrate e il 31 per cento ritiene che i propri dati personali non siano davvero riservati.
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