Sempre meno persone lo usano, ma Siri rimane l’assistente intelligente più popolare. A riferirlo è la società di ricerca Verto, che misura l’utilizzo e la popolarità degli assistenti virtuali basati sulla voce, classificandoli sulla base di sei criteri differenti.
Sebbene i numeri siano in calo, il rapporto dimostra che Siri è utilizzato quasi il doppio rispetto al secondo assistente vocale più polare, ossia Samsung S Voice, che ha registrato 41.4M utenti nel mese maggio di quest’anno, in calo dai 48,7 milioni registrati nello stesso mese dello scorso anno.
Anche Siri perde utenza: tra maggio 2016 e maggio 2017, l’assistente vocale Apple ha perso 7,3 milioni di utenti al mese, quasi il 15% del totale. Altre statistiche mostrano che in un solo settore Siri ha mantenuto intatti i dati di utilizzo rispetto agli anni precedenti; in particolare, è la durata media della sessione a non variar, con un tempo medio di utilizzo mensile per utente pari a 14 minuti.
È interessante notare che l’utilizzo dell’assistente Apple proviene, per la maggiore, da utenti di età superiore a 55 anni. Per di più, sono le donne a richiedere maggiormente l’aiuto di Siri. I dati ottenuti si basano su applicazioni di monitoraggio in esecuzione su dispositivi in possesso di appositi membri selezionati, che contribuiscono a questa tipologia di ricerche.
E’ chiaro, però, che l’utilizzo di Siri è destinato a crescere in modo significativo nei prossimi mesi, quando Apple rilascerà HomePod, l’altoparlante domestico da utilizzare, appunto, tramite comandi vocali.