Come probabilmente molti di voi già sanno, per sincronizzare le foto su Facebook da smartphone è disponibile un’opzione nativa integrata nell’applicazione ufficiale. Presto quest’opzione sarà rimossa e attivata in esclusiva su Moments, l’applicazione Facebook dedicata alle fotografie.
In parole povere, se vorrete continuare a sincronizzare le foto su Facebook, dal prossimo 10 gennaio sarete obbligati, volenti o nolenti, a scaricare Moments e iniziare ad usare l’app alternativa.
Questa decisione porta con sé due problemi principali: il primo è la necessità di scaricare l’ennesima applicazione per poter fare qualcosa che prima facevamo con una app già presente sul nostro telefono.
Facebook ci ha già abituato ad obblighi di questo genere in molte occasioni. Messenger, ad esempio, un tempo disponibile all’interno della app standard, ora richiede la app dedicata per poter essere sfruttato. Obbligo che ha fatto storcere il naso a più di una persona.
Il secondo problema, però, riguarda da vicino noi italiani (ed europei): Moments non è disponibile in Europa perché include un software di riconoscimento facciale che non rispetta le norme sulla privacy della Comunità Europea.
Per gli utenti del Vecchio Continente Facebook ha solo due possibilità: rilasciare una versione di Moments che permetta di sincronizzare le foto su Facebook ma funzioni con il riconoscimento facciale; oppure, nella peggiore della ipotesi, precludere agli utenti europei l’opportunità di sincronizzare le foto su Facebook.
Per quanto pessimistico, questo secondo scenario non andrebbe escluso a priori: lo scorso maggio Facebook aveva attaccato la UE sostenendo un’eccessiva frammentazione delle regolamentazioni in vigore nel nostro Continente, minacciando indirettamente di portare in ritardo – o di non portare affatto – future soluzioni e funzioni per gli utenti europei proprio a causa di tali difficoltà legislative.
La funzione che consente di sincronizzare le foto su Facebook attualmente consente agli utenti di effettuare un backup immediato su Facebook di tutte le foto scattate con lo smartphone, che resteranno private finchè l’utente non deciderà di condividerle.
L’assenza di questa funzionalità rappresenterebbe comunque un passo indietro per tutti coloro che ne fanno uso attualmente per condividere le foto sul social network.