Simpson vs Apple. Dalla satira feroce (e in alcuni casi, sinceramente anche poco politically correct) al semplice omaggio da Mac Lovers. Nella storia ultra quasi trentennale de Simpson e di Futurama – le due serie animate da record ideate e create da Matt Groening con James L. Brooks e David X Cohen – sono veramente tanti i riferimenti al Mac, ai prodotti e all’immaginario collettivo che circonda Apple. A farne un elenco (quasi) completamente completo è Tuaw, il popolare blog americano dedicato alla tecnologia e alle novità da Cupertino. A raccontare questa storia di amore e (almeno un poco e comunque sempre ironicamente) odio è Yoni Heisler, che ha intervistato due tra le figure più importanti che negli ultimi anni sono state dietro alle serie, l’autore Bill Oakley (collaboratore dalla quarta all’ottava stagione) e David Silverman (regista di numerosi episodi dalla prima stagione ad oggi).
La storia che racconta Heisler parte da lontano: sin da quando, negli anni ’80 Groening non aveva ancora partorito la famiglia gialla e si dedicava alle strisce a fumetti Life in Hell, con protagonisti un gruppo di conigli dalle fattezze (e dai difetti) del tutto umani. Questi personaggi sono gli stessi che fanno da guida ad un manuale d’uso del Mac indirizzato agli studenti dal titolo “Comunque, chi ha bisogno di un computer?”.
In realtà questo è solo il prologo della sfida Simpson vs Apple: soprattutto nelle prime serie, praticamente ogni citazione ai computer nella serie richiama in qualche modo le splendide macchine progettate a Cupertino: dal primo – riconoscibilissimo iMac – sino al Lisa e, come si può vedere raffrontando le due immagini qui sotto, anche con dovizia di particolari.
Il fatto è che David X Cohen da ragazzo è stato un vero e proprio fan dei computer con la mela: racconta che da adolescente passava ore e ore al proprio Apple II programmando in linguaggio assembly. Alla fine avrebbe creato anche un video gioco – sperimentato solo in famiglia – dal nome Zoid. Gioco che poi omaggerà, chiamando uno dei personaggi principali di Futurama – l’alieno pasticcione e un po’ sfigato – dottor Zoidberg. «Passavo così tanto tempo solo con il processore dell’Apple II – ha detto Cohen -, che alla fine il suo processore è diventato uno dei miei amici». E così anche il Motorola 6502 dell’Apple II entra a fare parte della serie, e diventa il “cervello” di Bender, l’androide beone e cinico che fa da spalla al protagonista Fry.
Anche quando non sarebbe necessario, se c’è un computer “in scena”, è sempre un Mac. Come nell’episodio in cui la centrale nucleare di Springfield sta per esplodere e gli oerai scappano portando con sé un Mac Se con floppy doppio. Un vero e proprio omaggio, visto che il modello non è certo stato uno dei più popolari e riconoscibili di Apple.
Ma lo scontro Simpson vs Apple non ha lasciato indifferente nemmeno Cupertino. Come riporta anche un articolo di Macitynet di qualche tempo fa, le frecciate ironiche sul Newton hanno contribuito a “spronare” gli ingegneri Apple per fare meglio sull’iPhone. Sì perché, se col passare del tempo, da nicchia “per il resto di noi” (grazie all’iPod prima e proprio all’iPhone dopo), i prodotti con la mela diventano vero status simbol, gli autori dei Simpson e di Futurama, diventano sempre più cattivi. In uno speciale di Halloween si mostrano degli iPod Classic che in un prossimo futuro hanno schiavizzato il genere umano, mentre l’apice lo si raggiunge con la puntata 7 della ventesima stagione (Mypod d’ottone e manicotti di dinamite), tutta dedicata alla parodia di Steve Jobs (Steve Mobbs) e di Apple (lì chiamata Mapple) di cui Macitynet parlò a suo tempo.
Ma c’è spazio ancora per la dolcezza. Uno dei personaggi più dolci è la mamma di Homer (una hippie che ha abbandonato il figlio perché ricercata dall’Fbi). Struggente è il finale della puntata in cui appare per la prima volta con Homer, ch ela persa di nuovo, guarda malinconico le stelle. Il suo nome è Mona. Mona Simpson, come la romanziera moglie di uno degli autori. La stessa che è anche la sorella biologica di Jobs. Infine, però, gli autori non hanno dimenticato il caro e vecchio Woz, citato più volte nelle serie. La più divertente? L’accademia stellare per nerd “Steve Wozniak”.
Grazie per la segnalazione dell’articolo di Tuaw a Ted.