Nessuna violazione delle SIM. Si difende così Gemalto, azienda produttrice di circa 2 miliardi di SIM l’anno per 450 operatori telefonici le cui chiavi crittografate, in base a quanto riportato nei giorni scorsi, sarebbero state rubate dalla NSA consentendo all’agenzia di intelligence di accedere potenzialmente a conversazioni, messaggi e quant’altro passa dalle schede senza lasciare traccia.
Il produttore olandese sta attualmente esaminando la questione: nelle scorse ore ha rilasciato una dichiarazione spiegando che sta impiegando tutte le risorse necessarie per indagare e comprendere la portata delle presunte tecniche di hacking utilizzate per accedere alle schede. Una massiccia invasione da parte della NSA – spiega Gemalto – è quantomeno esagerata in quanto, stando ai risultati delle prime analisi, le SIM prodotte dalla società sono sicure.
I risultati completi saranno pubblicati entro la giornata di oggi, non resta quindi che attenderne la pubblicazione per tirare le somme.