Infoworld ha pubblicato un interessante articolo nel quale si confrontano Silverlight 3 di Microsoft e Adobe Air. Adobe è riuscita a stuzzicare interesse nell’area dei media in virtù, probabilmente, del supporto a tecnologie quali H.264/Advanced Audio Coding (AAC), riproduzione audio e video full HD. Il supporto a queste stesse tecnologie è ora integrato nella beta 3 di Silve Light, il quale sarà rilasciato nella versione definitiva probabilmente entro luglio. Un altro campo nel quale Flash e Flex sono avanti rispetto a Silverlight è il supporto alle applicazioni desktop su Macintosh e Windows.Le applicazioni Flex/AIR sono sempre più popolari: basta, ad esempio, guardare ai numerosi client per Twitter quali: TweetDeck, Twhirl, DestroyTwitter e Seesmic Desktop.
L’attuale versione 2 di Silverlight non mette a disposizione un sistema che permetta l’esecuzione delle applicazioni all’infuori dei browser. L’unico sistema che lo consenta è la distribuzione di applicazioni WPF (Windows Presentation Foundation) che sfruttano tecnologie lato-Client come le Silverlight RIA (Rich Internet Application). Silverlight 3 consentirà non solo l’installazione di applicazioni ma integrerà un meccanismo che permetetrà il loro aggiornamento, consentirà di determinare la disponibilità della connessione Internet e la memorizzazione in locale di informazioni in modo sicuro.
Silverlight 2 non ha molti degli strumenti richiesti degli sviluppatori. Expression Blend 2 ha strumenti per il design XAML ma non ha strumenti per l’editing del codice; Visual Studio 2008 permette l’editing del codice e l’editing/preview XAML ma non ha tool grafici per il design XAML. Tali mancanze saranno risolte con Expression Blend 3 e Visual Studio 2010 (entrambi sono disponibili da qualche tempo in versione beta).
Per i designer è interessante notare come la versione “Preview” di Expression Blend 3 consenta l’importazione di file Photoshop e Illustrator (altra mancanza di Blend 2) oltre ad inetgrare un tool denominato “SketchFlow” per la prototipizzazione delle applicazioni (un sistema che permette di pensare in modo “creativo” alla struttura, ai concetti e all’aspetto di un’applicazione, ancora prima di passare alla realizzazione vera e propria).
Silverlight 2 non ha strumenti per il disegno 3D. La nuova versione 3, porrà rimedio anche a questo problema e consentita l’applicazione di effetti 3D, temi, controlli, Pixel Shader e metterà a disposizione API specifiche con nuove funzionalità .
Un problema comune per chi sviluppa con strumenti quali Flash e Silverlight è il SEO (search engine optimization). Google e altri motori di ricerca identificano e leggono solo la parte testuale di una pagina web. Le applicazioni RIA tipicamente non hanno un sistema per la visualizzazione in solo testo o un metodo che consenta la lettera e l’interpretazione dei contenuti dal punto di vista di un motore di ricerca. Sia Flash, sia Flex hanno implementato da qualche tempo delle migliorie su queso versante sfruttando oggetti Javascript esterni quali SWFObject (per il caricamento dinamico) e SWFAddress (per il “deep linking”) consentendo un minimo di “comprensione” leggendo i contenuti dei siti Flash-based. Microsoft ha affrontato anche questo problema e Silverlight 3 metterà a disposizione strumenti specifici per SEO e deep-linking.
Un campo nel quale Silverlight è risultato più efficace rispetto ad altre soluzioni è la velocità di esecuzione e il supporto multilingue: due caratteristiche che saranno ulteriormente affinate nella versione 3.
E’ improbabile che – di punto in bianco- la maggiorparte degli sviluppatori abbandoni Flash, Flex e AIR per passare a Silverlight 3; Microsoft ha però indubbiamente capito i suoi punti deboli e corretto tutto quello che era da correggere, creando strumenti con potenzialità e innovazioni per molti versi migliori rispetto alle proposte della casa avversaria. Sarà ora interessante assistere alla battaglia e vedere chi riuscirà a conquistare i nuovi mercati degli streaming media.
[A cura di Mauro Notarianni]