In una intervista Aaron Sorkin parla delle difficoltà nello scrivere la sceneggiatura dell’atteso film su Steve Jobs. L’autore di Codice d’Onore, The Rock e The Social Network precisa di aver contribuito solo in minima parte nella stesura del celebre discorso “Stay hungry, Stay foolish” tenuto da Jobs all’Università di Stanford nel 2005.
Nel primo spezzone dell’intervista a Bloomberg, che inseriamo in calce in questo articolo, la giornalista chiede a Sorkin se ha ancora senso produrre un altro film su Jobs dopo innumerevoli libri, documentari e pellicole. Il celebre sceneggiatore non ha dubbi: “Penso che si potrebbero fare altri 10 film su Steve Jobs” aggiungendo che ingaggiando 10 scrittori per realizzare lo stesso compito si otterrebbero 10 film diversi, tutti meritevoli di essere visti.
Sorkin racconta di non aver mai incontrato personalmente Steve Jobs ma di averci parlato al telefono in tre occasioni. La prima quando Jobs chiamò Sorkin per ringraziarlo di una dichiarazione rilasciata in una intervista in cui ammise di aver scritto tutto esclusivamente impiegando Mac. La seconda per organizzare una visita agli studi di Pixar infine la terza volta quando Jobs chiese a Sorkin un aiuto per scrivere il testo del discorso dell’Università di Stanford nel 2005
che poi sarebbe passato alla storia come il discorso “Stay hungry, stay foolish”.
Nell’intervista non viene precisato ma sembra che fino all’ultimo momento Aaron Sorkin nonostante l’impegno preso non scrisse nulla per Jobs che si trovò a scrivere di propria mano l’intero testo pochi giorni prima dell’evento. Nel video qui in calce infatti lo stesso Sorkin precisa che idee e testo sono di Jobs e che il suo intervento si è limitato alla revisione e alla correzione di qualche errore di battitura. Per l’atteso film su Steve Jobs prodotto da Sony è ancora aperta la ricerca dell’interprete principale: le ultime voci indicano che il ruolo possa essere assegnato a Fassbender. L’intervista completa a Sorkin sarà trasmessa questa sera in USA.
