Getta la spugna Brendan Eich, amministratore delegato di Mozilla. Pressato da alcuni dipendenti, associazioni e movimenti di liberazione omosessuale dopo la scoperta di un suo contributo a un referendum che chiedeva l’abolizione del diritto al matrimonio fra persone dello stesso sesso.
Brendan Eich, da pochissimo amministratore delegato della fondazione Mozilla, ed un esperto programmatore e un tecnico di primo piano (a lui si deve la nasciata di JavaScript) è stato attaccato prima da alcuni suoi dipendenti e poi dal sito d’incontri OKCupid, molto popolare negli USA. Quest’ultima pagina Internet da qualche giorno mostra ai soli utenti che usano Firefox una lettera, che invita a non usare il browser in questione perché “creato da una società guidata da un omofobo”.
Qualche giorno addietro, Eich aveva detto di non avere nessuna intenzione di dimettersi. Parlando con il Guardian aveva dichiarato: “Non voglio discutere delle mie convinzioni personali; le ho tenute fuori da Mozilla per 15 anni e non credo siano rilevanti”.
L’addio secondo alcuni osservatori potrebbe essere dovuto non solo alla vicenda sul referendum, ma più concretamente dettata da vicende interne di impronta manageriale. Da molti analisti Eich non era ritenuto la persona più adatta a traghettare l’azienda verso il mondo dei sistemi operativi per dispositivi mobile e i vertici di Mozilla potrebbero semplicemente avere preso la palla al balzo “dimissionando” con questa scusa il CEO
Al momento il nome del successore non è ancora noto. La fondazione Mozilla si è data una settimana di tempo per capire cosa fare.