“L’obiettivo è quello di offrire una esperienza utente che possa competere con quella di Apple entro due anni” questa la frase pronunciata da Mark Shuttleworth in occasione dell’OSCON e poi ripresa e ripetuta anche nella pagina del suoblog personale. Il soggetto sottinteso è ovviamente Linux, più precisamente Ubuntu, distribuito dalla società Canonical di cui Shuttleworth è il Ceo.
Dopo anni di grandi speranze Linux ha fallito l’obiettivo di diventare uno dei sistemi portanti per quanto riguarda le installazioni desktop e consumer. Secondo Net Applications Linux detiene solamente l’1 per cento del mercato dei computer, mentre Microsoft si attesta al 90 per cento e Apple all’8%. Le parole del Ceo di Canonical non vogliono essere un altro spunto di riflessioni e di idee fine a sé stesse: ShuttleWorth spiega nel suo post che la società conta di svolgere un ruolo importante in questo cambiamento fondamentale.
Stando alle dichiarazioni Canonical sta già assumendo maghi dell’esperienza utente, visionari di design e interazione che saranno chiamati non solo a contribuire ai progetti interni di Canonical ma anche a partecipare ai progetti Gnome, KDE e tutte le più importanti iniziative del mondo Free e Open Source relative alle interfacce utente.
Cupertino è citata indirettamente anche una seconda volta nel post quando, elencando le origini del crescente interesse per le interfacce utente eleganti, funzionali e consistenti, Shuttleworth riporta gli esempi offerti dal fenomeno Web 2.0 e da iPhone. Questi in pratica i due fattori scatenanti che secondo Shuttleworth spingono il desiderio di utenti, programmatori e ora anche dell’intera comunità Linux e Open Source verso una migliore utilizzabilità e un design più curato e funzionale.