Se la usate spesso su Mac, forse vi siete già accorti che l’app di Shazam è leggermente diversa dal solito: a partire da ieri, giovedì 11 agosto, un nuovo aggiornamento ha apportato alcune piccole ma importanti modifiche al servizio di riconoscimento dei brani acquisito da Apple a fine settembre 2018.
La prima cosa che si nota è che questa nuova versione, la numero 2.11, ha una nuova icona che corrisponde alla grafica introdotta l’anno scorso da Apple con macOS Big Sur, che per quanto riguarda le icone aggiunge principalmente profondità e ombre.
La novità forse più importante però è nel codice dell’app, che da questo momento è pienamente compatibile coi Mac che usano i processori Apple Silicon. Fino a questo momento infatti gli utenti che possedevano un Mac con processore M1 o M2 potevano comunque installare l’app, ma questa funzionava con la tecnologia Rosetta che sostanzialmente traduce le app Intel in architettura ARM.
Per carità, le app funzionano lo stesso, ma non sono in grado di sfruttare appieno i vantaggi dei chip Apple Silicon. E poi si tratta di una situazione temporanea, perché tra non molto Apple disinstallerà l’emulatore Rosetta e a quel punto tutte le app Intel smetteranno di funzionare.
Con Shazam in versione 2.11 (e successive) invece non ci saranno problemi di compatibilità in futuro e, soprattutto, da questo momento chi usa un nuovo Mac con processore Apple si ritrova tra le mani un’app che funziona più velocemente e che consuma meno energia, il che è un’ottima notizia soprattutto per chi usa il MacBook (che funziona a batteria).
A tal proposito ricordiamo che l’app di Shazam per iPhone è stata aggiornata di recente: ora mostra informazioni dettagliate su concerti e tour e sincronizza la cronologia con quella della funzione di riconoscimento musicale di iOS. Shazam come dicevamo è di Apple dal 2018 e da allora l’azienda l’ha integrata sempre più profondamente nei suoi sistemi operativi. Ad esempio il servizio funziona con Siri ed è disponibile come collegamento nel Centro di Controllo su iPhone.
Ad ogni modo resta disponibile anche come app: chi vuole può scaricarla gratuitamente dal Mac App Store per la versione Mac e dall’App Store per quella di iPhone, iPad e Apple Watch.