Sharp comincerà a produrre gli schermi del nuovo iPhone dal prossimo mese. A confermare quel che altre voci riferiscono da ormai da diverse settimane, ovvero che l’assemblaggio dell’aggiornamento del telefono Apple è previsto per l’inizio dell’estate e che quindi il suo lancio non avverrà in occasione della WWDC come sostiene qualcuno, ma nella ormai consueta finestra di fine estate inizio autunno, è l’autorevole Reuters.
L’agenzia non fornisce molti dettagli in proposito, limitandosi a dire che «la produzione in serie dei pannelli è prevista per giugno». Quel che aggiunge è che Sharp, da tempo privilegiato fornitore di Cupertino, sta attuando una manovra di avvicinamento a Samsung per limitare gli effetti del rallentamento della crescita di Apple. Le forniture all’azienda americana, ovviamente, continueranno, ma secondo le previsioni di alcuni analisti ed evidentemente anche di Sharp, ma gli ordinativi non saranno sufficienti a ridurre il suo pesante debito e ad attuare il rilancio industriale. Sharp ha già dovuto subire gli effetti di un taglio della produzione per lo schermo da 9,7 pollici per iPad; secondo Reuters a gennaio Apple avrebbe infatti ridotto gli acquisti, forse per effetto di un ribasso delle stime sulle vendite, lasciando i magazzini con una significativa quantità di invenduto.
Samsung con il suo business a tutto campo potrebbe essere un salvagente molto solido per Sharp e benché l’azienda di Seoul abbia essa stessa un business nel campo dei display, le tecnologie del partner giapponese potrebbero essere molto utili, specialmente per i pannelli dei dispositivi portatili. Samsung potrebbe occupare almeno parzialmente la posizione che intendeva assumere a livello azionario Hon Hai/Foxconn dopo che una lettera d’intenti per l’acquisto del 10% di Sharp è andata disattesa a causa della pretesa dei cinesi di esercitare controllo manageriale su Sharp. Ora Hon Hai, che avrebbe avuto intenzione di acquisire know how e componenti in vista del lancio rumoreggiato della Apple TV, resta un cliente privilegiato, ma solo per la condivisione di parte della proprietà dell’avanzatissimo impianto di Sakai.
Qualche cosa di più, anche per quanto riguarda ordinativi e previsioni di crescita o scorte di magazzino alla luce del business Apple, se ne potrebbe sapere oggi, quando Sharp presenterà il suo bilancio ma anche e soprattutto le previsioni annuali e triennali.
