A produrre gli schermi dei prossimi iPhone potrebbero essere quattro società diverse: secondo DigiTimes, ad affiancare Samsung e il nuovo arrivato LG nella fornitura dei pannelli OLED, potrebbero esserci anche Sharp e Japan Display, pronti per costruire i primi pezzi a partire dal secondo trimestre dell’anno in corso.
Si tratterebbe di un grosso cambiamento per Apple che, per lo schermo di iPhone X, si è potuta affidare soltanto a Samsung, unica azienda capace di tenere il passo sull’elevata fornitura necessaria a soddisfare gli ordini. Nel giro entrerà quasi certamente LG Display che messa sotto pressione dall’azienda di Cupertino, avrebbe investito “miliardi di dollari” in nuovi stabilimenti adibiti alla produzione esclusiva di schermi OLED nel tentativo di riuscire a dividersi con Samsung la prossima fornitura.
Il rapido investimento – si legge nella nota – starebbe già portando i suoi frutti visto che LG Display parrebbe essersi già assicurata la fornitura dei pannelli OLED da 6.5 pollici, quelli cioè montati dal vociferato iPhone X Plus, mentre Samsung si occuperà di produrre i pannelli da 5.8 pollici per gli iPhone X di nuova generazione. In una ipotetica classifica dei fornitori il terzo e quarto posto se lo contenderanno Japan Display e Sharp, anche se quest’ultima sembrerebbe puntare maggiormente sulla fornitura di pannelli OLED flessibili che dovrebbero essere montati in alcuni smartphone di fascia alta in arrivo nel corso dell’anno.
Secondo il DigiTimes, questo massiccio movimento dei produttori asiatici verso la creazione di impianti per la produzione dei pannelli OLED porterà «Sicuramente» ad un eccesso dell’offerta per i prossimi anni: attualmente – si legge – ci sono già 13 impianti che, secondo le stime, riescono complessivamente a produrre 350.000 pezzi al mese. Tuttavia l’impatto negativo di un eventuale eccesso di offerta dovrebbe essere compensato dalla crescente adozione dei pannelli OLED in altri dispositivi di fascia alta, sebbene la fonte non nomini né la categoria di tali dispositivi, né le aziende che li dovrebbero realizzare.